(ANS – Roma) - La seconda tappa del cammino di conoscenza della scuola salesiana è dedicata all’Europa. Nel vecchio continente la scuola cattolica si presenta come una realtà non uniforme: ogni nazione ha una sua configurazione specifica. Le scuole e i centri di formazione professionale sono oggi, come ai tempi di Don Bosco, una delle grandi sfide che la società pone per conseguire la crescita integrale dei giovani.
La componente educativa è una caratteristica specifica delle scuole e centri di formazione professionale (CFP) salesiani nei 23 paesi e 15 ispettorie europee. Similmente si lavora in Medio Oriente (Egitto, Israele e Turchia) e in altri paesi (Capo Verde, Marocco e Tunisia) dipendenti da alcune ispettorie europee.
Oggi l’impegno educativo-pastorale dei figli di Don Bosco si concretizza in 318 opere di educazione formale in Europa e 8 nei paesi non europei sopra citati. Con più precisione si parla di 252 scuole, 153 CFP e 7 scuole agricole senza dimenticare 51 internati e 35 residenze per studenti.
In Europa, nelle opere scolastiche salesiane, ci sono circa 13.400 insegnanti, religiosi e laici, e circa 4.700 nella formazione professionale. Gli allievi, considerando le varie fasce di età e situazioni sociali, sono circa 141.000 nelle scuole e 41.500 nei CFP.
Il Dicastero per la Pastorale giovanile si è prefisso di dare continuità ai processi, rispondere alle nuove sfide dell’educazione formale in Europa e di organizzare un nuovo coordinamento con la Commissione Scuola Salesiana Europa SDB-FMA, in collaborazione con l’Ambito PG delle Figli di Maria Ausiliatrice. È un gruppo che promuove la riflessione sulla realtà dell’educazione formale, in relazione con il carisma e la cultura dei giovani, e propone processi di animazione e coordinamento della Scuola e Formazione Professionale in Europa. In questo momento si sta elaborando una proposta di indicatori per la valutazione dell’identità della scuola salesiana.
Si è configurato, inoltre, un gruppo di lavoro orientato per l’animazione della formazione professionale formato da 25 persone che si riunirà il prossimo settembre a Francoforte. La fisionomia dei centri di formazione professionale in Europa è alquanto complessa; è tempo di favorire la massima solidarietà e la conoscenza reciproca. Questo gruppo ha una doppia finalità: da una parte, rivitalizzare e ampliare, attraverso l’interscambio e la riflessione il coordinamento dei Centri di Formazione Professionale in Europa; dall’altra di operare attivamente come gruppo, capace di creare, promuovere iniziative in quelle aree nelle quali le ispettorie salesiane non hanno possibilità reali di risorse.
È stato creato un sito - www.salesians-europe.org – e una pagina facebook - www.facebook.com/salesianseurope - per le scuole e CFP salesiani in Europa con la finalità di dare un volto, valorizzare le lo attività e, infine, incoraggiare e promuovere rapporti di conoscenza con organizzazioni esterne e aziende.
Negli ultimi anni, la realtà educativo europea salesiana lavora e riflette verso un’idea centrale: le scuole/CFP salesiani offrono un progetto educativo-pastorale proprio e con senso cristiano e umano differente dalle altre istituzioni educative. Tutto lo sviluppo personale, l'insegnamento e l'apprendimento, la formazione della cultura e della società saranno ben fondati se centrati nell’umanesimo cristiano.
Per questo è importante promuovere la formazione della vocazione educativa degli insegnanti che vivono e lavorano nello stesso progetto formativo in una comunità educativo pastorale.
Segue: La Scuola e la Formazione professionale salesiana 3/5: America
Pubblicato il 24/07/2012