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13/3/2012 - Sierra Leone - Don Bosco Fambul inaugura una linea d’ascolto per bambini
Foto dell'articolo -SIERRA LEONE – DON BOSCO FAMBUL INAUGURA UNA LINEA D’ASCOLTO PER BAMBINI

(ANS – Freetown) – Nei giorni scorsi l’opera salesiana “Don Bosco Fambul” di Freetown ha presentato ufficialmente una linea d’ascolto e consulenza, di portata nazionale, specificatamente rivolta ai bambini. Ad inaugurare il nuovo servizio è stato il Ministro per il welfare, i generi e i bambini, on. Stephen J. Gaojia.

In Sierra Leone i minori spesso si trovano a dover fronteggiare diverse problematiche: dai problemi personali, familiari, scolastici, legali e la disoccupazione fino al lavoro minorile, l’emarginazione, le violenze sessuali, le mutilazioni genitali, il traffico di minori, l’Aids... Bambini e ragazzi si trovano a volte di fronte a situazioni così disperate da non avere alcuna possibilità di risolverle senza l’aiuto di qualcuno. E spesso il disagio è ulteriormente aggravato dalla paura, dalla solitudine e dalla sensazione d’impotenza.

Per questo è stata attivata la linea d’aiuto per bambini. Operativa tutti i giorni, per 24 ore al giorno, la linea d’ascolto “116” vede alternarsi al telefono assistenti sociali, avvocati e infermieri che offrono informazioni, consulenza e aiuto pratico ai bambini bisognosi. Tutte le chiamate vengono trattate in modo anonimo e confidenziale e in virtù di un accordo tra l’opera Don Bosco Fambul e tutte le aziende di telecomunicazioni della Sierra Leone – Airtel, Africell e Comium – è garantita la gratuità del servizio.

Già in questo breve tempo di operatività la linea ha riportato significativi successi. Nel corso di una conferenza stampa, ad esempio, un ragazzo di 13 anni ha raccontato di come, dopo essere stato arrestato senza alcun motivo dalla polizia, è riuscito a chiamare la linea di aiuto 116: immediatamente gli operatori sociali che vi operano sono arrivati in suo soccorso e ne hanno ottenuto la liberazione.

Il Direttore del Don Bosco Fambul, il sig. Lothar Wagner, sdb, ripone grandi speranze nel nuovo progetto di aiuto telefonico: “Con tutti i nostri progetti cerchiamo di essere presenti per bambini e ragazzi che devono fronteggiare crisi personali. Dedichiamo loro tutto il nostro tempo, senza eccezione: di giorno e di notte, nei feriali e nei festivi”. In questa prospettiva s’inserisce anche il lavoro del nuovo progetto di assistenza telefonico: “Vogliamo evitare che i bambini finiscano nelle strade. Vogliamo dare sostegno e fornire loro possibili soluzioni perché in breve tempo riprendano il controllo della propria vita”.

Don Bosco Fambul aiuta i bambini di strada e i giovani disoccupati, nonché le loro famiglie a Freetown, da oltre 10 anni. Oltre al lavoro diretto con i bambini delle baraccopoli, l’opera offre un programma di riabilitazione di 10 mesi a 70 bambini di strada; altri 1500 ex ragazzi e ragazze di strada sono sostenuti dal progetto per il ritrovamento delle famiglie. È offerto anche un rifugio a ragazze vittime di violenza, mentre circa altre 400 ragazze e giovani donne ricevono una borsa di studio o una formazione professionale di 18 mesi. L’opera cura anche un centro giovanile aperto tutti i giorni e attivo anche nel lavoro di sostegno familiare. Da quest’anno Don Bosco Fambul è anche riconosciuta membro della “Child Helpline International”, la rete globale che riunisce le linee d’ascolto per minori

Pubblicato il 13/03/2012 

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