(ANS- Recife) - Dal 4 al 6 agosto l’Ispettoria Salesiana del nord est (BRE), in collaborazione con l’Istituto Salesiano di Filosofia, ha promosso il I Forum Salesiano di Educazione e Comunicazione su “Internet come luogo di produzione di senso”.

L’iniziativa ha voluto unificare il cammino che la Chiesa, la Congregazione salesiana e la società, soprattutto i comunicatori e gli educatori, stanno facendo circa un approccio più critico e consapevole del rapporto tra individui e gruppi sociali attraverso i mezzi di comunicazione. Un percorso che va oltre la definizione di norme per l’utilizzo della tecnologia e l’alfabetizzazione ai nuovi media.

Circa una settantina i partecipanti tra i quali anche i prenovizi e i postnovizi dell’Ispettoria. Il programma ha visto il succedersi di tavole rotonde, laboratori, cineforum e incontri del gruppo di comunicazione.

La prima tavola rotonda, tenutasi il 4 agosto, è stata dedicata al delicato tema del non facile accesso alla banda larga in Brasile, servizio ancora molto costoso e non disponibile nella maggior parte delle famiglie. Il giornalista Pedro Caribé, tra i promotori della campagna “La banda larga è un tuo diritto”, e il prof. dell’INSAF, Afonso Chaves, hanno guidato le riflessioni. La Coordinatrice della Comunicazione dell’Ispettoria e mediatrice della tavola rotonda, Jakeline Lira, ha precisato: “Nel sistema preventivo noi valorizziamo molto il cortile e, con i tempi moderni, i ‘nuovi cortili’. Comprendendo la sua importanza nello sviluppo della società e dei giovani, non possiamo accettare la mancanza di accesso al servizio della banda larga nel nostro paese e non riflettere su questa realtà. L’accesso alla banda larga, considerato come un diritto, è una delle principali richieste fatte dai giovani durante la preparazione alla II Conferenza Nazionale della Gioventù. Noi come salesiani, educatori e giovani, non possiamo restare estranei a questa discussione”.

Il 5 agosto si è tenuta una seconda tavola rotonda, anch’essa molto seguita e apprezzata, su “Comunicazione ed educazione nei tempi della cyber-cultura”, guidata da don Gildásio Mendes, membro della Consulta mondiale per la Comunicazione, e dalla docente universitaria Andrea Trigueiro.

Nel pomeriggio hanno avuto luogo 5 laboratori su vari temi d’interesse: insegnamento e apprendimento nell’era di Internet, uso delle TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione); evangelizzare con i linguaggi e gli strumenti del mondo digitale; i media sonori nei tempi della convergenza; linguaggio audiovisivo nell’era digitale e strategie di comunicazione e mobilitazione giovanile attraverso internet e le nuove tecnologie.

L’ultimo giorno del forum è stato dedicato ai rappresentati della comunicazione e alcuni ospiti giunti dalle case salesiane per far conoscere le varie realtà locali; è stato presentato il Sistema Salesiano di Comunicazione Sociale così da avviare il processo per la stesura del Progetto Ispettoriale per la Comunicazione Sociale (PICS). Contemporaneamente prenovizi e post novizi hanno partecipato a un cineforum sul film “5x favela: ora per noi stessi”.

Guilherme Barbosa, animatore della comunicazione dell’Ispettoria di Belo Horizonte (BBH), giunto a Recife per partecipare al forum, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa: “oltre alla formazione, il forum ha anche consentito un’interazione e integrazione dei partecipanti, soprattutto quelli impegnati nelle opere salesiane. Così, possiamo condividere i problemi affrontati da ciascuna istituzione, discutere idee e soluzioni in modo collaborativo”. Anche don Gildásio Mendes, dell’Ispettoria di Campo Grande (BCG), ha apprezzato il clima partecipativo e auspicato che la medesima iniziativa si diffonda nelle altre ispettorie, “è fondamentale e necessaria la formazione dei salesiani e dei laici per la nuova cultura dei media”.

Il blog predisposto per il forum continuerà ad offrire sussidi e informazioni.

Pubblicato il 09/08/2011