(ANS – Manila) – Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernandez Artime, SDB, è arrivato nella serata di venerdì 4 marzo a Manila, per visitare le due Ispettorie delle Filippine, Nord (FIN) e Sud (FIS), e partecipare all’incontro degli Ispettori salesiani della regione Asia Est-Oceania (Batulao, 7-11 marzo). Ad accompagnarlo c’erano don Horacio López, SDB, suo Segretario, e don Václav Klement, Consigliere per la regione Asia Est-Oceania.
“Siamo nati per i giovani più bisognosi” è stata una delle frasi più significative offerte dal Rettor Maggiore, nel suo incontro con tutti i Salesiani dell’Ispettoria FIN, al mattino del 5 marzo. Durante la conferenza ha ricordato ai Salesiani di essere “uomini di Dio”, come sottolineato dall’ultimo Capitolo Generale, e approfondito l’importanza della vita in comunità “che ci distingue dall’essere solo uomini con tanto da lavorare”. Più volte si è rivolto ai giovani Salesiani e ha richiamato il valore di essere direttamente coinvolti nell’apostolato. Quindi, dopo un breve forum a domande libere, ha ricevuto la richiesta di partire per la missione ad gentes di due Salesiani, con i quali si è pubblicamente congratulato.
Nel pomeriggio ha celebrato la messa per i membri della Famiglia Salesiana presso il “Don Bosco Technical Institute” di Makati. Nell’omelia ha evidenziato che la Famiglia Salesiana deve essere la presenza viva di Don Bosco oggi e ha offerto due semplici messaggi. “Non lamentarsi”, ma piuttosto servire e portare speranza; e “uscite e crescete in numero e in identità”, portando aiuto ai bisognosi e ricordando, come incoraggiamento, l’affetto del Papa per la Famiglia Salesiana.
Nella terza giornata nelle Filippine, domenica 6, il Rettor Maggiore ha visitato due presenze salesiane che lavorano direttamente con e per i giovani più poveri: Don Bosco Tondo e Don Bosco Calauan.
La prima opera consiste in una parrocchia con circa 100mila fedeli, un Centro di Formazione Tecnico-Professionale, un convitto e un centro giovanile. I catechisti parrocchiali animano poi 2 scuole elementari e 1 liceo, con un totale di circa cinquemila studenti. Nella sua visita Don Á.F. Artime ha salutato i bambini e i giovani del catechismo domenicale e si è complimentato con i catechisti per il loro servizio.
Don Bosco Calauan è, invece, un’opera di frontiere dell’Ispettoria FIN e risponde alla sfida della nuova evangelizzazione. La comunità salesiana aiuta a riorganizzare la vita di oltre 7.000 famiglie molto povere trasferite dall’area ad alto rischio sociale della Regione della Capitale Nazionale. Don Á.F. Artime ha perlustrato i vari progetti attivi nell’opera e ricevuto il ringraziamento e la promessa di ulteriore collaborazione da parte del sindaco di Calauan e del vescovo locale, e nel pomeriggio ha anche inaugurato e benedetto il nuovo complesso per la formazione tecnica.
Pubblicato il 07/03/2016