(ANS – Freetown) – Nell’ambito delle celebrazioni del Bicentenario di Don Bosco, i salesiani, l’équipe e beneficiari dell’opera Don Bosco Fambul di Freetown, dell’Ispettoria Africa Occidentale Anglofona, hanno presentato dei regali molto particolari per il compleanno del Santo dei Giovani: il rilascio di carcerati, la cerimonia di consegna dei diplomi a giovani donne e la reintegrazione di bambini di strada nelle loro famiglie.

“Sono sicuro che Don Bosco ha apprezzato molto questi doni per il suo compleanno”, ha dichiarato il direttore del Don Bosco Fambul, il salesiano coadiutore Lothar Wagner, durante la conferenza stampa all’inizio delle celebrazioni.

Ogni giorno il Don Bosco Fambul si prende cura dei giovani e dei malati prigionieri nel carcere di “Pademba”. Gli assistenti sociali della prigione attraverso degli incontri con il ministro di giustizia stanno ottenendo la liberazione di 79 detenuti entro il prossimo 31 agosto. Molti di questi reclusi sono in attesa di giudizio da oltre tre anni ed hanno commesso piccoli reati per i quali è prevista la detenzione di pochi mesi. Si tenta di far rispettare i loro diritti.

L’unico centro di accoglienza in Sierra Leone per ragazze e giovani donne che hanno subito violenza è il Rifugio Laura Vicuña di Freetown. Oltre mille bambine e adolescenti vi hanno trovato rifugio e sicurezza negli ultimi anni. 142 giovani donne sono state in grado di completare con successo i loro corsi di formazione di abilità professionali ottenendo il diploma. La cerimonia di consegna è stata presieduta da don Américo Chaquisse, Consigliere per la Regione Africa e Madagascar e rappresentanti del governo.

La grande festa è culminata il 16 agosto con i bambini di strada di Freetown che saranno reintegrati nelle loro famiglie. “I bambini e i giovani hanno voluto portare le loro canzoni, talenti e altri regali a Don Bosco”, ha detto il sig. Wagner. Dopo consultazioni e visite regolari alle famiglie molti ragazzi di strada sono pronti a ritornare alle loro case con il sostegno degli assistenti sociali.  

Pubblicato il 20/08/2015