(ANS – Roma) – Il 18 maggio 1986 venne rivolta a don Cayetano Bruno, sdb, una lettera che aveva per mittente padre Jorge Mario Bergoglio. La lettera racconta l’esperienza che l’attuale Papa Francesco ebbe con il beato salesiano coadiutore Artemide Zatti e riporta come, attraverso la sua intercessione, la Provincia Argentina della Compagnia di Gesù ebbe una rinascita nelle vocazioni dei Fratelli Coadiutori.

“Parlo del 1976 come anno di riferimento, perché è stato allora che conobbi la vita del sig. Zatti. In quell’anno il fratello coadiutore più giovane aveva 35 anni, era un infermiere e sarebbe morto da lì a 4 anni per un tumore cerebrale. Il secondo più giovane aveva 46 anni, e il terzo 50. Da lì in poi tutte persone anziane (molti dei quali continuano a lavorare splendidamente ancora oggi, con i loro 80 anni ed oltre). Questo “quadro demografico” dei Fratelli Coadiutori della Provincia Argentina stava facendo pensare molti alla possibilità che si trattasse di una situazione irreversibile, e che non ci sarebbero state più vocazioni. Alcuni, addirittura, mettevano in discussione “l’attualità” della vocazione del Fratello Coadiutore nella Compagnia, perché – stando ai dati – sembravano destinati all’estinzione”scrive Padre Jorge Mario Bergoglio all’inizio della sua lettera.

Come i Salesiani, la Compagnia di Gesù vede nella figura del Fratello Coadiutore la specificità di un’unica vocazione, a riguardo della quale l’odierno Pontefice commenta: “il Preposito Generale, P. Pedro Arrupe, SJ, insisteva molto sulla necessità della vocazione del Fratello Coadiutore per l’intero corpo della Compagnia. Diceva anche che la Compagnia non era la Compagnia, senza Fratelli Coadiutori”.

La lettera prosegue raccontando come in una visita a dei suoi confratelli gesuiti nel nord dell’Argentina, arcidiocesi di Salta, mons. Pérez parlò a padre Jorge Mario della vita del sig. Zatti e lo invitò a leggere di più su di lui; così sorse in lui il desiderio di chiedere a Dio l’intercessione del sig. Zatti affinché sorgessero nuove vocazioni di Fratelli Coadiutori.

E la lettera si conclude proprio riaffermando la convinzione dell’intercessione del sig. Zatti a favore della rinascita delle vocazioni di Fratelli Coadiutori.

Il testo completo della lettera è disponibile nella sezione Service di ANS.

Pubblicato il 13/11/2013