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2/5/2012 - Sierra Leone - Don Bosco Fambul riceve la “Medaglia d’oro del Presidente”
Foto dell'articolo -SIERRA LEONE – DON BOSCO FAMBUL RICEVE LA “MEDAGLIA D’ORO DEL PRESIDENTE”
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(ANS – Freetown) – Venerdì 27 aprile, Festa dell’Indipendenza della Sierra Leone, la comunità salesiana dell’opera “Don Bosco Fambul” è stata ricevuta presso la residenza presidenziale dal Presidente della Repubblica, on. Ernest Bai Koroma. Nell’occasione il capo dello Stato ha consegnato ai membri della comunità l’alta onorificenza della “Medaglia del Presidente”, nel grado “Oro”, in riconoscimento dell’impegno profuso per i bambini svantaggiati.

La cerimonia è stata trasmessa in diretta nazionale attraverso la televisione. Nel corso della conferenza stampa successiva alla premiazione, il salesiano coadiutore Lothar Wagner ha detto: “Questo premio onora il nostro impegno e ci incoraggia a sforzarci per rendere il nostro lavoro socio-pastorale ancora più efficace in futuro”. E ha poi aggiunto che il premio è rivolto particolarmente ai 97 membri del personale, volontari e Salesiani che lavorano quotidianamente per il bene dei minori.

“Oggi, dovrebbe essere celebrati anche i nostri partner particolari”, ha sottolineato il 38enne salesiano coadiutore. Il successo del lavoro di Don Bosco Fambul – ha sottolineato – dipende in gran parte dal supporto dei partner tedeschi, dalla Procura Missionaria di Bonn, dall’ong “Don Bosco Mondo” e da quella austriaca “Jugend Eine Welt”. “Wi na wan Fambul”, ha detto il sig. Wagner, che nel dialetto locale significa “Siamo una sola famiglia”.

Nel corso della conferenza stampa il sig. Wagner ha anche fatto riferimento al verdetto del Tribunale sui Crimini di Guerra che ha condannato Charles Taylor, ex Presidente della Liberia, per il suo coinvolgimento nei crimini della guerra civile in Sierra Leone. Ha definito il verdetto contro Taylor un passo importante verso la riconciliazione tra gli uomini; esso rappresenta una pietra miliare nel processo di pace in Sierra Leone, anche se molte vittime sono ancora in attesa di giustizia. “È stato allora, che i bambini di oggi sono stati privati ​​del loro futuro” ha espresso il salesiano, in considerazione del fatto che molti giovani oggi soffrono la povertà generata dai dieci anni di conflitto. E purtroppo “gravi violazioni dei diritti umani nei confronti dei bambini e ragazzi hanno luogo ancora oggi” ha aggiunto.

Il sig. Wagner ha denunciato la brutale violenza esercitata nei confronti dei giovani in molte famiglie e scuole. Attraverso la nuova linea telefonica per il sostegno dei minori, Don Bosco Fambul riceve quotidianamente notizie di abusi e violazioni dei diritti dei minori. Per questo il salesiano ha richiesto al governo di completare l’ultimo passaggio per rendere operativa la legge sull’adozione, oltre ad una maggiore partecipazione governativa alla protezione dei minori.

Concludendo, il salesiano coadiutore ha parlato dei molti modi di introdurre il sistema educativo di Don Bosco Fambul in tutto il paese: “La nostra fede e il carisma di Don Bosco hanno la forza necessaria per trasformare la Sierra Leone in un paese pacifico, che rispetti e protegga i diritti dei bambini”.

Pubblicato il 02/05/2012

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