Spagna – Ovazione per ‘30.000’ e tavola rotonda sulla pace in Africa |
RMG – Costa d’Avorio: un dramma non ancora concluso |
Spagna – Appello urgente dalle Missioni Salesiane |
La vittoria di Ouattara su Gbabgo ha sancito la fine del conflitto armato tra le fazioni e l’avvio del processo di stabilizzazione politica del paese, ma la gente ha ancora molta paura di possibili ritorsioni e attacchi, dato che i giorni del conflitto hanno segnato una profonda spaccatura tra i sostenitori dei due Presidenti.
A causa della paura e dell’inerzia internazionale sono ancora circa 30.000 le persone che affollano l’opera salesiana a Duékoué, nonostante le strutture possano arrivare a contenere al massimo 8.000 persone in piedi. Di tutta questa gente, alcuni hanno perso la casa negli scontri e sono perciò costretti a restare presso la missione. Molti altri, invece, dispongono ancora di un’abitazione e nell’arco della giornata si spostano all’esterno della struttura salesiana, ma per timore di rimanere isolati durante le ore della notte, tornano a dormire all’interno della missione.
Il campo profughi espressamente richiesto alle agenzie internazionali dai salesiani per garantire i requisiti minimi d’igiene agli sfollati è ancora del tutto assente, né si sa quando potrà essere pronto e operativo. Presso l’opera di Duékoué sono adesso presenti solo 2 salesiani, che non riescono a far fronte alle enormi necessità di tutti i bisognosi.
Ad Abidjan, la capitale, dove i salesiani hanno la loro casa della Visitatoria, la situazione è meno problematica. Alcune delle attività con i giovani sono state ripristinate, sebbene si proceda ancora a ritmi rallentati. Tuttavia la paura è il sentimento più diffuso tra la popolazione e si teme che da un momento all’altro possano riprendere le violenze.
Pubblicato il 13/05/2011