Spagna – Aiuti urgenti per i rifugiati della Costa d’Avorio |
Spagna – Appello urgente dalle Missioni Salesiane |
Il testo completo del manifesto elaborato dalla VOLS recita:
Sono mesi che seguiamo le notizia sulla Costa d’Avorio, seguite alle elezioni legislative dello scorso novembre 2010. La situazione di conflitto, grave sin dall’inizio, è peggiorata negli ultimi giorni. Non esistono dati ufficiali e le notizie sono confuse, ma il numero di morti, feriti e profughi è aumentato drammaticamente negli ultimi giorni.
Le comunità dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice si sono dimostrate, per tutto questo tempo, caute nelle loro comunicazioni con noi e nelle loro dichiarazioni pubbliche. Ma la situazione è estremamente grave: uccisione indiscriminata di civili, violazioni dei diritti umani fondamentali, frontiere chiuse, coprifuoco e mancanza di accesso ai servizi e beni di prima necessità.
VOLS e la Famiglia Salesiana sono stati e sono uniti con la Costa d’Avorio: missionari salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, volontari accolti nel paese da molto o poco tempo, che lavorano alla realizzazione di oltre 30 progetti di cooperazione.
Per il nostro legame e la tradizione missionaria e di volontariato verso la Costa d’Avorio, pensando ai bambini, ai giovani e alle famiglie, ai membri della Famiglia Salesiana, ai colleghi e agli amici presenti nel paese, in questi momenti d’impotenza esprimiamo il nostro augurio di pace.
Esprimiamo il nostro desiderio che la pace sia ripristinata al più presto; la nostra denuncia pubblica della guerra, ingiusta come ogni altra; il nostro appello ad un’azione pacifica da parte della comunità internazionale; il nostro impegno a diffondere informare e denunciare pubblicamente tutto ciò che le nostre “presenze salesiane” ci consentono; il nostro impegno a collaborare con le nostre “presenze salesiane” al momento opportuno, nelle operazioni per il ripristino della normalità nel paese.
Così, nella speranza che la pace giunga il più rapidamente possibile, invitiamo tutti ad aprire gli occhi di fronte a questa guerra e non permettere che resti un conflitto dimenticato e lontano.
Pubblicato il 27/04/2011