| RMG – Ispettori d’Europa: verso il biennio 2011-2012 |
| RMG – Ispettori d’Europa: la vita salesiana tra crisi, sfide e strategie |
Coordinati da don Francesco Cereda, Consigliere per la Formazione, i lavori della seconda giornata del III incontro degli Ispettori d’Europa si sono stati aperti con uno sguardo al cammino finora compiuto.
Don Marek Chrzan, don José Miguel Nuñez, e don Pier Fausto Frisoli hanno presentato in che modo le rispettive Regioni – Europa Nord, Ovest e Italia medio Oriente – e le Ispettorie d’Europa hanno accolto e inteso il PE. Un quadro ampio e variegato, caratterizzato dai cammini e dalle peculiarità di ogni Ispettoria e Regione. Tra le difficoltà emerse ci sono la riduzione numerica dei salesiani, la mancanza di risvolti concreti del PE e lo scetticismo diffuso in alcune realtà ispettoriali. Dall’altra parte, quali segni positivi, l’accoglienza del PE è stata favorita dall’interesse all’appello alla corresponsabilità per una zona della Congregazione, alla rivitalizzazione del carisma, al rinnovamento della vita consacrata salesiana e dei modelli di evangelizzazione.
I vari interventi in sala degli Ispettori hanno fatto emergere quanto il PE, nonostante la sua semplice enunciazione, sia complesso e articolato. È stato ribadito quanto sia fondamentale per la sua comprensione, attuazione e buon esito, il primo nucleo del PE: la rivitalizzazione endogena della vita consacrata salesiana, esortazione più volte rimarcata dallo stesso Rettor Maggiore, soprattutto all’indomani del Capitolo Generale 26.
Il modello di lavoro attuato nella prima parte della mattinata si è ripetuto per i settori di animazione della Congregazione. Don Cereda, don Fabio Attard, don Filiberto González e don Václav Klement hanno presentato gli interventi realizzati dai rispettivi Dicasteri nel primo biennio 2009-2010 e indicato alcune proposte per il futuro.
A don Klement è stato dato più tempo per il suo intervento dal tema “Terza area del progetto: Europa, terra di missione”. Il Consigliere ha ricordato che i primi missionari d’Europa sono gli oltre 6000 salesiani che già risiedono nel continente che, in continuità con la loro vocazione, sono chiamati ad andare incontro ai giovani.
Nel pomeriggio don Pier Fausto Frisoli, Consigliere per la Regione Italia-Medio Oriente, ha sviluppato i temi della significatività, del ridimensionamento e della ricollocazione delle presenze salesiane nelle Ispettorie e in Europa. Chiarendo la distinzione tra “presenza” e “opera” salesiana, don Frisoli ha specificato che la prima è caratterizzata da consacrati che vivono in comunità a servizio di un territorio e aperti al lavoro in rete. Rifacendosi al magistero salesiano – Costituzioni, Capitoli Generali e interventi di alcuni Rettori Maggiori – ha offerto criteri comuni per ridisegnare le presenze salesiane in Europa.
La seconda parte del pomeriggio è stata dedicata al lavoro di gruppo; gli Ispettori radunati per Regioni, si sono confrontati sui processi da avviare e sugli interventi da realizzare nel biennio 2011-2012 con attenzione alle Ispettorie, alle Regioni e ai Settori.
I testi delle relazioni sono disponibili in sdb.org, nella sezione del Progetto Europa.
Pubblicato il 27/11/2010
