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16/12/2015 - Brasile - La criminalità informatica diventa tema di formazione per la Famiglia Salesiana
Foto dell'articolo -BRASILE – LA CRIMINALITÀ INFORMATICA DIVENTA TEMA DI FORMAZIONE PER LA FAMIGLIA SALESIANA

(ANS – Recife) – Spesso si sente parlare di criminalità informatica o di cyber-criminalità. Tuttavia, che cosa siano esattamente e come difendersi da esse, non è così noto. Per cercare di rispondere a queste domande e aiutare i genitori a proteggere i loro figli, il responsabile della comunicazione della Polizia Federale del Brasile, Giovani Santoro, mercoledì 9 dicembre, ha tenuto una conferenza presso l’istituto “Colégio Salesiano” di Recife, dal titolo “Criminalità informatica: Impara come proteggere te stesso”.

Il signor Santoro ha valutato, inizialmente, come oggi l’accesso a Internet sia essenziale, eppure, se non se ne fa un uso corretto, finisca per dare dipendenza e generare, con le sue parole “l’era della solitudine accompagnata”. Sulla base di diverse definizioni di criminalità informatica, Santoro poi ha spiegato che “può essere ritenuto un crimine informatico qualsiasi reato che è stato realizzato attraverso il ricorso ad un computer, una rete o un dispositivo hardware”.

Quindi ha detto che la tradizionale criminalità è migrata anche nel mondo virtuale, così rendendosi “criminalità informatica”, e ha preso molte forme, a seconda delle abilità e degli obiettivi perseguiti, e utilizza il deep web (la rete profonda) per commettere crimini come appropriazione indebita, diffamazione e calunnia, molestie, violenze sui bambini, estorsioni, ricatti, manipolazione dei mercati, spionaggio industriale e pianificazione o esecuzione di attività terroristiche.

Il signor Santoro ha anche rassicurato che la Polizia Federale del Brasile ha tutti gli strumenti tecnici e le competenze professionali per far fronte a questi reati.

Sulla base di autori come Susan Greenfield, ha poi messo in guardia dall’effetto “alzheimer” di Internet, che rende le persone non più in grado di distinguere il mondo reale dal mondo virtuale – a tal fine ha presentato dei casi in cui alcuni casi in cui delle persone sono state uccise perché giudicate dai tribunali delle reti sociali.

Da ultimo il relatore ha offerto alcuni suggerimenti per proteggersi: mai esporre la propria intimità sulla rete; aver cura di non divulgare troppe informazioni sui propri profili nelle reti sociali; non condividere eccessivamente sulla rete le proprie abitudini quotidiane e mai aggiungere degli estranei nelle reti sociali.

Pubblicato il 16/12/2015

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