(ANS – Maputo) – “In primo luogo, una realtà molto dinamica, con il carisma salesiano molto forte e adattato al contesto. Poi, il valore del contesto locale e, infine, il desiderio di migliorare come Istituti di Educazione Superiore, che sono i tre componenti che danno identità propria a ciascuna delle istituzioni”. È la valutazione offerta dal salesiano coadiutore Mario Olmos, Coordinatore generale delle Istituzioni Salesiane di Educazione Superiore (IUS), sugli Istituti Superiori Don Bosco (ISDB) del Mozambico e dell’Angola e sull’Istituto Superiore di Filosofia e Scienze Umane Don Bosco del Togo.

I dirigenti e i membri dei settori pedagogici e amministrativi di queste 3 istituzioni si sono confrontati proprio con il sig. Olmos, dal 9 all’11 novembre, a Maputo, Mozambico, nell’ambito della I Conferenza delle IUS in Africa.

Sotto la direzione del sig. Olmos sono state affrontate le questioni relative al progetto istituzionale, gli strumenti per la direzione e la gestione, il piano strategico e il piano operativo, i sistemi di qualificazione e valutazione dei corsi e la pastorale universitaria, nelle IUS d’Africa, oltre ad elaborare un piano di lavoro congiunto per il quinquennio 2016-2020, e a formulare alcune proposte per l’Assemblea Generale in programma a luglio 2016 e altre proposte per lo sviluppo di un piano a lungo termine – il cosiddetto “Programma congiunto V” – per il periodo 2017-2020.

In apertura della conferenza, l’Ispettore salesiano del Mozambico, don Marco Biaggi, ha ripercorso brevemente la storia delle IUS sin dal loro avvio, nel 1997. “Il mondo universitario è stato riconosciuto come una priorità tra i nostri destinatari dal Capitolo Generale 26. Fino ad allora, i Salesiani lavoravano fino alla scuola secondaria”. Egli ha poi sottolineato come il nuovo “Quadro di Riferimento sulla Pastorale giovanile salesiana” richiami l’importanza delle IUS per offrire alla società una proposta culturale di qualità, professionisti competenti e cittadini attivi.

L'incontro è poi proseguito articolandosi in varie sessioni, guidate dai responsabili delle tre IUS di Mozambico, Togo e Angola, rispettivamente, don José Ángel Rajoy, don Dieudonné Otekpo, e sig. José Chivinda.

Il sig. Olmos ha infine insistito molto sul tema della qualità delle IUS: “cerchiamo di garantire la qualità delle istituzioni, perché la qualità è ciò che gli altri percepiscono dell’esperienza formativa e questo è ciò che fa la differenza tra le istituzioni educative in un momento di crisi economica come quella attuale”.

Pubblicato il 18/11/2015