(ANS – Bratislava) – Il salesiano slovacco don Anton Srholec è stato insignito del Premio “Leopold Kunschak”, un prestigioso riconoscimento concesso dalle autorità austriache a personalità illustri nel campo delle scienze umane, sociali, dell’economia, del lavoro, della medicina sociale e del giornalismo, arrivato quest’anno alla sua 50° edizione.
Don Srholec, quasi 86enne, è noto per il suo impegno a fianco dei poveri e dei più deboli e per essere sempre stato strenuo difensore dei Diritti Umani, anche durante la stagione del regime comunista, quando fu a lungo detenuto. Riporta il giornale “Buongiorno Slovacchia” che il salesiano ancora oggi è Presidente della Confederazione dei prigionieri politici della Slovacchia ed è impegnato a far luce sul periodo totalitario che va dal 1948 al 1989 e sulle sue vittime che attendono ancora giustizia.
Nato il 12 giugno 1929 a Skalica da una famiglia di piccoli agricoltori, Anton Srholec frequentò i Salesiani fin da adolescente. Nel 1951 cercò, senza riuscirci, di fuggire dalla Cecoslovacchia per il mancato permesso del regime comunista di intraprendere gli studi teologici. Fu imprigionato per 10 anni, otto dei quali trascorsi ai lavori forzati nella famigerata miniera di uranio di Jachymov. Solo nel 1969 ottenne il permesso di soggiornare in Italia dove passò due semestri all’Università Salesiana di Torino. Nel 1970 fu ordinato sacerdote a Roma, da Papa Paolo VI.
Dopo la Primavera di Praga si dedicò in particolare alla Pastorale giovanile e venne in conflitto non solo con il governo comunista, ma anche con la Chiesa ufficiale. Venne più volte trasferito e gli fu vietato temporaneamente l’esercizio del ministero sacerdotale. Don Srholec è rimasto attivo in organizzazioni per i Diritti Umani e iniziative sociali, e dal 1992 dirige “Resoty”, un progetto sociale a Bratislava che si occupa dei senzatetto.
La cerimonia di consegna del premio è avvenuta presso il Parlamento austriaco, a Vienna, lo scorso 22 maggio. A ritirare il premio per conto di don Anton è stato il fratello del religioso, Michal, che ha ritirato il riconoscimento dalle mani del Vicecancelliere e Ministro federale delle Scienze, Ricerca ed Economia austriaco Reinhold Mitterlehner. Per don Srholec è in programma una cerimonia il prossimo 10 giugno, nella Cappella del complesso di “Hofburg”.
Insieme al sacerdote è stato premiato l’ex Presidente del Consiglio dell’Unione Europea, Herman Van Rompuy.
Tra le personalità premiate nel passato figurano anche l’allora cardinale Joseph Ratzinger, l’attuale Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, il sindacalista e poi Presidente della Polonia, Lech Walesa.
Pubblicato il 29/05/2015
