(ANS – Abidjan) – Nella serata di sabato, 8 dicembre, a causa di un incidente automobilistico, ha perso la vita mons. Ambrose Madtha, nunzio apostolico in Costa d’Avorio. Mons. Madtha, presente nel paese dal 2008, aveva stretto un ottimo rapporto di stima e collaborazione con la comunità salesiana, specie nei periodi più duri della crisi politica e della guerra civile.

La sciagura è avvenuta a Biankouma, vicino Man, nell’ovest del paese, e in essa sarebbe morto anche l’autista, mentre il segretario e una religiosa sono rimasti feriti.

Don Faustino García Peña, Superiore della Visitatoria Africa Occidentale Francofona – cui fa riferimento la presenza salesiana in Costa d’Avorio – ha inviato un messaggio ai suoi confratelli per la triste circostanza. In particolare si è rivolto a don Carlos Berro, don Cyprien Ahouré e al salesiano coadiutore Justin Ajavon, i membri della comunità di Duékoué, che nel periodo più duro degli scontri tra le fazioni dei due pretendenti alla carica di Presidente della Repubblica, Laurent Gbagbo e Alassane Ouattara, avevano lungamente e fruttuosamente collaborato col Nunzio apostolico.

“Da quando ho saputo dell’incidente – ha scritto don García Peña – ho subito pensato a voi (…) perché so che lo stimavate e lui stimava voi. Immagino che sarete stati scioccati, come tutte le persone che l’hanno conosciuto, soprattutto a Duékoué, ben sapendo tutto il bene che ha fatto per la popolazione più a rischio durante l’epoca della crisi”.

“Stamattina (ieri, ndr) ho offerto la messa per lui. Mi sono detto che Dio l’ha trovato già degno di Lui e l’ha voluto prendere con sé. Questo ci consola, soprattutto pensando al giorno in cui è morto: la festa di Maria Immacolata, la Madre dell’Avvento, della Speranza. Più che mai in circostanze del genere siamo chiamati a testimoniare la nostra speranza e la nostra fede e incoraggiare gli altri a mantenere questa speranza, malgrado la tristezza e il dolore possano invaderci” conclude il Superiore.

Nei giorni degli scontri in Costa d’Avorio, mons. Madtha si era segnalato anche per l’impegno profuso nella mediazione e nella ricerca di soluzioni pacifiche tra i due rivali. Il Presidente Ouattara, saputa la notizia della morte del Nunzio apostolico, ha espresso il suo “profondo rammarico” e ha inviato le sue “sentite condoglianze” alla Chiesa, al corpo diplomatico e alla famiglia del defunto.

Pubblicato il 10/12/2012