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(ANS – Mumbai) – Lo scorso 29 novembre, per iniziativa congiunta del Centro Ricerca Don Bosco (DBRC) di Mumbai e dell’istituto superiore “Sree Narayana Guru”, ha avuto luogo il seminario dal titolo “Identificazione e prevenzione dell’abuso di sostanze tra i bambini delle scuole”. Rivolto a presidi e docenti delle scuole municipali del “distretto M” della città, il seminario ha costituito il seguito di una seria di programmi formativi inerenti lo stesso tema e sviluppati sempre dal DBRC.
In apertura dei lavori, la sig.ra Dakshayani Madangopal, direttrice del DBRC, ha informato i circa 50 partecipanti sul senso e gli scopi dell’iniziativa. La sig.ra Sonali Gupta, psicologa clinica e consulente psicologica per gli studenti, ha poi sottolineato che attualmente la vulnerabilità alle dipendenze da sostanze inizia ad un’età molto giovane. È quindi importante iniziare a parlare presto dei danni che provoca l’abuso di sostanze, sia a casa, sia a scuola. E ha evidenziato che spesso per i minori sostanze che generano dipendenze possono essere un comune sciroppo per la tosse, gomma liquida, benzina e altri derivati del petrolio, colla, diluenti o sverniciatori…
Quindi la relatrice ha indicato alcuni motivi per cui i bambini assumono sostanze: la ricerca del piacere, lo stress accademico, l’influenza dei coetanei, la solitudine, l’emarginazione sociale, la mancanza di amore e di attenzioni e la presenza di tossicodipendenti in famiglia. Come sintomi dell’abuso sono stati segnalati il comportamento aggressivo, lo scarso rendimento scolastico e l’allontanamento da tutti; mentre le conseguenze possono essere disturbi fisici, psicologici, neurologici, emotivi e interpersonali, fino alla richiesta di aiuto medico.
In tema di prevenzione, il signor Swapnil Pange, psicologo e consulente psicologico dell’Istituto di Scienze Sociali “Tata”, ha sottolineato l’importanza di non etichettare i bambini. Ha parlato dell’importanza di una comunicazione aperta e un’interazione regolare, di essere pazienti e aiutare i bambini a sviluppare meccanismi psicologici di coping per affrontare lo stress accademico. E in risposta a chi ritiene che il problema può essere vinto solo con un intervento deciso del governo, il signor Swapnil ha risposto che è ancora più importante il lavoro degli educatori nel formare i bambini a saper pensare e agire in modo indipendente e a dire “NO” alle sostanze.
Il messaggio che è stato ripetuto più volte durante il seminario è che non si può attendere che sia il sistema a cambiare, ma bisogna agire in modo tempestivo a sostegno dei bambini. Al fine di valutare la comprensione di quanto condiviso, al termine del programma, l’équipe del DBRC ha sottoposto un quiz ai partecipanti.
Pubblicato il 04/12/2014