India – Studenti universitari impiegano le loro vacanze per aiutare gli alluvionati |
Bangladesh – Inaugurazione di un centro giovanile |
(ANS – Utrail) – “Fino ad una settimana fa, la gente di Durgapur Upazilla, in Bangladesh, pregava per la pioggia, per salvare i propri raccolti. Ma ora prega che la pioggia finisca, per salvare almeno le loro vite e il bestiame dalla furia del fiume Someswari, che è in piena e ha già rotto gli argini in più punti lungo il suo corso”. Così scrivevano, lo scorso 23 settembre, i salesiani di Utrail.
Negli ultimi giorni il livello dell’acqua in tutti i fiumi del Bangladesh è andato lentamente, ma costantemente crescendo verso il livello di pericolo, a causa delle ondate di piogge torrenziali. Il fiume Someswari, nella parte settentrionale del Bangladesh, che ha origine nello stato indiano del Meghalaya ed entra nelle pianure del Bangladesh vicino Durgapur, ha registrato in un solo giorno un aumento senza precedenti del livello dell’acqua arrivando così a minacciare di inondare le regioni adiacenti lungo il suo corso.
Nel solo giorno del 21 Settembre il livello dell’acqua del fiume è aumentato di 2,96 metri, una misura che è di 1,7 metri al di sopra del livello di pericolo. Al mattino del 23 Settembre il fiume ha rotto gli argini in tre punti, inondato i villaggi, inghiottito le case e portato in cambio sabbia e fango nei campi. Le persone ora pregano che le piogge cessino e l’acqua receda, così che possano ricostruire le loro case e riprendere la loro vita normale.
Don Francis Alencherry, SDB, direttore della comunità salesiana di Utrail, ha visitato le regioni colpite dall’inondazione e ha incoraggiato la popolazione. Successivamente ha riportato: “I salesiani stanno studiando la situazione. Una volta che l’acqua si sarà ritirata saremo in grado di valutare il danno fatto dall’inondazione. Anche se non siamo in grado di rispondere immediatamente a questa crisi umanitaria, certamente nei giorni a venire aiuteremo le persone colpite dall’alluvione a tornare alla loro vita normale. Risolveremo il problema di queste alluvioni ricorrenti ragionando a delle soluzioni a lungo termine”.
Pubblicato il 26/09/2014