(ANS – Nazareth) – Un appello per la pace e un appello a pregare per la pace: è quanto ha rivolto ieri il Papa al mondo, subito dopo l’Angelus domenicale. Il suo messaggio è stato diretto a tutte le zone in cui si continua a combattere – con una citazione espressa all’Iraq, al Medio Oriente e all’Ucraina – e che vale in maniera particolare per la Terra Santa, martoriata da una guerra interminabile.
“Vi esorto a perseverare nella preghiera per le situazioni di tensione e di conflitto che persistono in diverse zone del mondo, specialmente in Medio Oriente e in Ucraina. Il Dio della pace susciti in tutti un autentico desiderio di dialogo e di riconciliazione. La violenza non si vince con la violenza. La violenza si vince con la pace! Preghiamo in silenzio, chiedendo la pace; tutti, in silenzio… Maria Regina della pace, prega per noi!” ha detto ieri Papa Francesco.
L’appello alla preghiera e all’azione per tutti gli uomini di buona volontà, specie per chi ha ruoli di responsabilità nella comunità internazionale, cade mentre ancora continuano i bombardamenti sulla Striscia di Gaza e le vittime aumentano di giorno in giorno.
Oggi a Nazareth – hanno informato i Salesiani presenti in Terra Santa – è stata proclamata una giornata di solidarietà con la popolazione di Gaza.
Numerosi sono gli sfollati a Gaza e nel territorio della Striscia: gente che abbandona tutto per paura di morire e che per la maggior parte si allontana dai grandi centri e si rifugia in scuole ed istituti, nella speranza che lì non vengano raggiunti dai missili.
Pubblicato il 21/07/2014