(ANS – Zagabria) – A seguito dell’inondazione che ha colpito l’intera regione dei Balcani, con decine di morti e gravi danni, l’Ispettore della Croazia, don Pejo Orkic ha scritto una lettera al Rettor Maggiore. In risposta a ciò, stamattina, 20 Maggio, il Consiglio Generale si è riunito per valutare come aiutare in questa situazione d’emergenza. Don Guillermo Basañes, Consigliere per le Missioni Salesiane, si è già messo in contatto con il Don Bosco Network (DBN), che sta monitorando la situazione sul posto. Di seguito l’accorata lettera di don Orkic:

Reverendissimo Rettor Maggiore, Don Ángel,

in questi giorni Croazia e Bosnia ed Erzegovina e Serbia sono colpite dalle sciagure naturali di piogge torrenziali. Per 5 giorni e notti le piogge hanno causato alluvioni ed erosioni del terreno, colpendo la popolazione. Dalle nostre case salesiane la più provata è stata la casa di Zepce. Con sforzi disumani e con una buona organizzazione sono riusciti a salvare la casa e la scuola dai grandi danni. Però la gente di questa parte della Bosnia ed Erzegovina ha avuto danni terribili. E purtroppo ci sono anche dei morti.

Noi, qui a Zagabria, abbiamo avviato iniziative di solidarietà per raccogliere gli aiuti e le provviste necessarie per soccorrere chi si trova nei centri d’emergenza. Anche i confratelli di Zepce si sono organizzati e cercano di aiutare per quanto è possibile, mettendo a disposizione gli ambienti della scuola e della casa che sono abitabili e raccogliendo i viveri. Ma i danni dell’alluvione ci sono anche nella Croazia dell’Est ed anche nella Bosnia del Nord, da dove provengono molti nostri confratelli. La solidarietà della gente qui ha dimostrato un cuore aperto ad alti livelli.

Ci spaventa la situazione che verrà dopo, perché la maggior parte della gente ha perso tutti i suoi beni e la vita ordinaria sarà duramente provata. A questo si aggiunge la grave situazione economica. Forte disoccupazione, recessione che non cessa già da 4 anni e ci sono ancora le conseguenze della guerra che ci sta alle spalle. La situazione politica, economica e sociale è in forte crisi.

Colgo occasione di rivolgermi a Lei, domandando un aiuto possibile per poter soccorrere i più provati, aiutando loro nel ritorno alle loro proprietà per tornare alla normalità e dignità della vita.

A nome di tutti i colpiti dalla sciagura, ringrazio di cuore.

Siamo nell’imminente preparazione alla Solennità di Maria Ausiliatrice. Invoco la sua intercessione e la benedizione di Dio per Lei e per tutta la Direzione Generale.

Affezionatissimo in Cristo e Don Bosco,

Don Pejo Orkić, ispettore CRO

Pubblicato il 20/05/2014