(ANS – Monrovia)– Dal pomeriggio di ieri, 1° febbraio, Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, ha iniziato la seconda tappa del suo viaggio africano, recandosi in Liberia, un paese ancora provato dall’Ebola e in cui i minori soffrono per molti problemi. La sua visita in quella realtà è un appello a non perdere la speranza.
Secondo l’UNICEF il tasso di mortalità dei bambini sotto i 5 anni nel paese è tra i primi 5 al mondo; il 40% dei bambini sotto i 5 anni subisce ritardi nella crescita causati dalla malnutrizione; i bambini orfani a causa dell’Ebola vanno ad aggiungersi agli oltre 200mila bambini resi orfani da 14 anni di guerra civile, dall’HIV/AIDS e da altre malattie.
Oltre 300.000 bambini liberiani tra i 6 e gli 11 anni non frequentano la scuola; e due terzi degli iscritti hanno insegnanti non qualificati. Il 25% dei ragazzi ed il 32% delle ragazze abbandona la scuola durante il primo ciclo scolastico ed il 20% dei giovani tra i 15 e i 24 anni è analfabeta; la maggior parte dei ragazzi esterni ai processi educativi proviene da genitori poveri.
Nel paese i Salesiani sono presenti dal 1979, lavorando al servizio dei bambini e ragazzi più bisognosi. Per loro hanno costruito due scuole a Monrovia che ospitano 1200 allievi. Hanno avviato una scuola fuori Monrovia, ora consegnata alla diocesi in Tapita, e il Politecnico Don Bosco, ora “Stella Maris Politechnic”. Hanno lavorato per il recupero dei ragazzi soldato e dei ragazzi di strada, hanno assistito piùdi 500 famiglie durante l’epidemia di Ebola e, ancora oggi, attraverso il programma “Orfani dell’Ebola”, offrono ad oltre 200 minori accesso al cibo, all’educazione e alla cura sanitaria.
“Don Ángel Fernandez Artime celebrerànuovamente la festa di Don Bosco tra i ragazzi e i giovani delle due presenze Salesiane in Monrovia – annuncia don Nicola Ciarapica, salesiano missionario in Liberia –. Noi vogliamo mostrare la nostra gratitudine a Don Bosco e a Don Ángel, che ci sono vicini e ci accompagnano nel realizzare la missione salesiana a favore dei giovani di questo paese e tramite loro diciamo un grazie sincero a tanti benefattori e amici per il contributo e sostegno, anche economico”.
Pubblicato il 02/02/2016