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19/4/2013 - Canada - In ascolto di Dio: un gruppo per discernere la propria vocazione
Foto dell'articolo -CANADA – IN ASCOLTO DI DIO: UN GRUPPO PER DISCERNERE LA PROPRIA VOCAZIONE
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(ANS – Toronto) – La Comunità Salesiana di Etobicoke, nella città di Toronto, ha iniziato nel 2013 un nuovo programma di Pastorale Vocazionale denominato V.I.P (Vocation in Progress). Il programma si rivolge a giovani uomini e donne, tra i 18 e i 35 anni di età, per accompagnarli nel cammino di discernimento della volontà di Dio.

A guidare il programma sono il sacerdote salesiano don Michael Pace, parroco presso la parrocchia di S. Benedetto; sua sorella minore, Antoniette; e don John Puntino, Direttore della comunità salesiana di Eobicoke. I giovani partecipanti, circa una quindicina, da gennaio si riuniscono un sabato al mese.

Ogni incontro V.I.P. ruota attorno ad un argomento diverso, come la preghiera o la chiamata universale alla santità. Quello di aprile, sabato 6 aprile, ha sviluppato il tema della vocazione al matrimonio. Dopo aver partecipato alla messa vespertina in parrocchia e condiviso la cena, i giovani hanno seguito la presentazione del tema curata da don Pace. Hanno fatto seguito una condivisione comunitaria e, poi, una breve adorazione eucaristica di mezz’ora.

“Le serate V.I.P. contengono sempre una presentazione educativa sul tema centrale, una condivisione fraterna dei pasti e un tempo per pregare e ascoltare la voce di Cristo. In questo modo, ogni appuntamento integra i 4 elementi fondamentali proposti da Don Bosco per la sua Pastorale giovanile: scuola, cortile, casa e chiesa. - spiega don Pace - Quando ero nella fase del discernimento della mia vocazione non ho avuto compagni con i quali poter condividere il mio cammino di fede. Il processo di discernimento è stato emozionante, ma al tempo stesso solitario”.

“Il mio coinvolgimento nel V.I.P. è qualcosa che mi sta molto a cuore. – aggiunge Antoniette – Questo è il tipo di gruppo in cui mi sarebbe piaciuto far parte quando stavo discernendo la mia vocazione, ma all’epoca purtroppo non c’era”.

Branden Gordon, 26 anni, supplente in una scuola, dice che attraverso gli incontri V.I.P. ha ottenuto “una maggiore consapevolezza che siamo tutti chiamati alla santità in tutte le diverse vocazioni, che si tratti di matrimonio o sacerdozio, consacrati o vita da single”.

“Il progetto V.I.P. non è un introduzione al sacerdozio o alla vita consacrata. – aggiunge don Pace – Se stiamo ben concentrati nell’avviare i giovani a discernere la volontà di Dio, piuttosto che cercare di reclutare membri per il nostro gruppo, ordine o seminario, forse riusciremo coltivare una generazione di giovani ‘liberi dall’allergia alla vocazione’”.

Nella famiglia Pace la consapevolezza della vita come vocazione è piuttosto evidente: don Michael è salesiano dal 1991, Antoniette ha riconosciuto per sé una chiamata al servizio come associata laica, nubile, della pastorale parrocchiale; una loro sorella è consacrata Missionaria della Carità a San Francisco; mentre un loro fratello e altre due sorelle sono sposati e complessivamente hanno avuto 20 figli.

Pubblicato il 19/04/2013

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