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21/6/2012 - RMG - Qualificare meglio i Salesiani: appello del Consigliere per la Formazione
Foto dell'articolo -RMG – QUALIFICARE MEGLIO I SALESIANI: APPELLO DEL CONSIGLIERE PER LA FORMAZIONE

(ANS – Roma) – Curare e migliorare la qualificazione dei salesiani è l’appello che nei giorni scorsi il Consigliere generale per la Formazione, don Francesco Cereda, ha rivolto agli Ispettori e Delegati ispettoriali di formazione. Un argomento prioritario per la vita e la vitalità delle Ispettorie.

Occasione dell’intervento, già previsto nel Progetto del Rettor Maggiore e del Consiglio generale, è stata la recente Visita straordinaria alla Visitatoria dell’Università Pontificia Salesiana svolta dallo stesso Consigliere per la Formazione.

“Considero importante che si inizi una riflessione sistematica almeno a livello ispettoriale, perché senza la qualificazione dei confratelli le Ispettorie corrono il rischio di mediocrità spirituale, genericismo pastorale, scarsa capacità riflessiva”.

Quadro di riferimento dell’intervento di don Cereda e per l’auspicata riflessione ispettoriale è la lettera del Rettor Maggiore Don Vecchi “Io per voi studio” (ACG 361). “Tale riflessione deve condurre al piano ispettoriale di qualificazione dei confratelli per un periodo di almeno cinque o sei anni; infatti senza una programmazione pluriennale, verificata annualmente e condivisa con i confratelli, la qualificazione rischierebbe di risultare improvvisata e alcune necessità dell’Ispettoria potrebbero essere trascurate”.

La consistenza qualitativa delle comunità dipende anche dalla qualificazione dei salesiani che devono avere l’opportunità ed essere sollecitati allo studio con il conseguimento di una licenza civile o ecclesiastica come preparazione a un compito.

“La qualificazione salesiana degli studi accademici aiuta ad assicurare l’identità carismatica”, afferma don Cereda che indica quale luogo privilegiato Roma per la presenza delle Università Pontificie e, in particolare, dell’UPS: per “la caratterizzazione salesiana degli studi, la vicinanza alla vita della Chiesa universale e al centro della Congregazione, l’ambiente interculturale, la conoscenza della lingua italiana e dei luoghi salesiani. Questi sono tutti elementi essenziali per una Congregazione mondiale e missionaria, che vive in un contesto di globalizzazione, immigrazione e multiculturalità”.

La lettera di don Cereda offre anche indicazioni su i tempi e le durate delle qualificazioni senza dimenticare una riflessione sui costi economici. L’ultima parte dell’intervento è dedicata alla presentazione di alcune informazioni sulle facoltà e le qualificazioni che l’UPS offre.

Il testo integrale della lettera di don Cereda è disponibile in sdb.org.

Pubblicato il 21/06/2012

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