Messico – Visita del Consigliere per le Missioni |
Messico – Assemblea della Prelatura di Mixes |
(ANS – Città del Messico) – Lo scorso 9 ottobre migliaia di fedeli dai vari decanati, parrocchie e gruppi missionari della Prelatura Mixe hanno compiuto un pellegrinaggio alla Basilica della Vergine di Guadalupe, Messico. Il pellegrinaggio è stato animato da rappresentanti di tutte le comunità religiose e del clero diocesano che operano nella Prelatura.
I pellegrini, guidati dal vescovo salesiano mons. Hector Guerrero Córdova, sono avanzati verso la cattedrale già dalle prime ore del mattino, alternando canti religiosi, musica tradizionale e recita del rosario. La solenne Eucaristia, presieduta da mons. Guerrero Córdova, è stata concelebrata da circa 50 sacerdoti, tra i quali l’Ispettore salesiano di Messico-México (MEM) don Miguel Agustín Aguilar Medina. L’animazione musicale è stata offerta dalla banda mixe, guidata da don Leopoldo Ballesteros Rico.
Nell’omelia il vescovo salesiano, in riferimento al Vangelo del giorno, la parabola degli invitati alle nozze, ha detto: “Gesù ci invita al banchetto del Regno, ma noi non ci andiamo per paura o per mancanza di impegno. Ci manca l’umiltà”. E ricordando la storia del giovane indio Juan Diego, lo ha presentato come un modello per tutti. “Juan Diego è stato in grado di accolgiere la chiamata della Madonna e si presentò come il servo più umile”. Alla fine ha invitato tutti i pellegrini a rimanere saldi nella fede e ad essere fedeli annunciatori del Vangelo, sapendo che Dio è sempre accanto ai suoi figli.
Prima della benedizione finale, l’Ispettore ha ringraziato mons. Guerrero Córdova per la sua presenza e ha presentato i missionari salesiani don Joseph Nguyen Nguyen e Juan Bautista Vu Hoai Phong; i due lavorano con gli internati di Rio Manso e Matagallinas, nello stato di Oaxaca, ed hanno ricevuto gli applausi dei fedeli in segno di ringraziamento della loro opera missionaria.
Terminata la celebrazione i pellegrini hanno danzato ed interpretato musiche regionali, condiviso i pasti nella “casa del missionario” e visitato alcuni altre mete religiose, prima di ripartire alla volta delle proprie case.
Pubblicato il 17/10/2011