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23/9/2011 - RMG - Dal Vietnam alle nuove frontiere della missione salesiana
Foto dell'articolo -RMG – DAL VIETNAM ALLE NUOVE FRONTIERE DELLA MISSIONE SALESIANA

(ANS – Roma) – Domenica prossima, 25 settembre, tra i 74 missionari che riceveranno il crocifisso e il mandato missionario dalle mani del Rettor Maggiore ci sarà anche Joseph Cosma Dang The Lam, salesiano vietnamita in formazione destinato al Bangladesh. Ai taccuini di ANS ha raccontato la sua storia.

Joseph Cosma spiega come la dimensione missionaria non sia estranea alla sua vita: “La nostra Ispettoria è stata fondata da missionari e poi anche il Rettor Maggiore ha fatto un appello per le missioni. Ma soprattutto da quando ci offriamo come missionari il Signore ci sta benedicendo con sempre più vocazioni. Penso questa sia una buona risposta del Vietnam salesiano”.

Come per molti suoi confratelli, la scoperta della vocazione missionaria è nata dall’osservazione diretta e dalla conoscenza di altri missionari: “Nel 2002, in occasione del 50° anniversario della presenza salesiana in Vietnam, don Van Looy, allora Vicario del Rettor Maggiore, consegnò la croce missionaria ad un salesiano vietnamita. All’epoca avevo iniziato l’aspirantato da appena 2 settimane, ancora dovevo approfondire la mia vocazione religiosa, ma già nacque in me un desiderio missionario. Successivamente ascoltai i racconti di altri missionari vietnamiti e un mio lontano parente, sacerdote gesuita, mi aiutò nel percepire cosa Gesù volesse da me”.

A soli 29 anni, Joseph Cosma è già abbastanza rodato nell’evangelizzazione. Già a 18 iniziò a fare catechismo: “Volevo aiutare i ragazzi, volevo insegnargli le cose che io avevo imparato. Pensavo di aiutarli a cambiare, invece sono cambiato io!”. Quell’esperienza non è stata priva di effetti: tra i suoi allievi 2 ragazzi hanno iniziato la formazione alla vita religiosa – uno dai salesiani e uno dai gesuiti – e 2 ragazze hanno intrapreso lo stesso cammino.

Ora andrà ad Utrail, in Bangladesh, un paese a maggioranza mussulmana e dove i salesiani operano da appena 2 anni: “è una nuova terra di missione, abbiamo molto da fare. Ho cercato di studiare un po’ la cultura islamica e mi sono informato sul paese attraverso internet, ma quando sarò lì avrò modo di conoscere realmente il paese”.

A chi in Vietnam gli chiedeva perché partisse come missionario all’estero, quando nel suo paese i cristiani costituiscono il 6,5% della popolazione e c’è molto lavoro di evangelizzazione da compiere ancora, Joseph Cosma rispondeva: “questa è la mia vocazione, non posso fare diversamente. Diventare missionario non è solo fare proselitismo, ma cambiare la propria vita e quella degli altri attraverso il Vangelo”.

Sono 8 i vietnamiti presenti nella 142ª spedizione missionaria; 29 sono quelli partiti nel triennio 2008-2010 e, se si aggiungono quelli precedentemente andati in missione, si raggiunge la quota di 67 salesiani missionari nella Congregazione. Sono i numeri dell’animazione missionaria dell’Ispettoria “San Giovanni Bosco” del Vietnam. È in questo contesto che è sorta la vocazione missionaria di Joseph Cosma.

Pubblicato il 23/09/2011

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