(ANS – Madrid) – Il Movimento Giovanile Salesiano dell’Italia si è ritrovato venerdì, 19 agosto, presso l’opera salesiana di Madrid Atocha per vivere insieme un momento di festa e di preghiera. Un incontro cordiale e famigliare che ha avuto la visita a sorpresa del Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Pascual Chávez.

Come nella più genuina delle tradizioni salesiane, il cortile è stato il primo luogo in cui i 1600 giovani italiani, insieme ai loro accompagnatori Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice, hanno condiviso l’allegria e la voglia di conoscersi attraverso il gioco, il canto, la danza di gruppo.

Poi, sedutisi davanti al palco hanno ascoltato sr. Maria del Carmen Canales. La Consigliera generale delle FMA per la Pastorale giovanile ha fatto eco dell’incontro vissuto nei giorni precedenti nello stesso cortile durante la Festa MGS del 17 agosto. “Il nostro movimento ha radici profonde e sicure”, ha esortato la fma. Dopo il rapido saluto di don Fabio Attard, è stata la volta di don Pier Fausto Frisoli, Consigliere per la Regione Italia Medio Oriente dei Salesiani, che ha raccontato brevemente la propria storia vocazionale, invitando i giovani a rispondere con generosità agli appelli che il Papa sta facendo in questi giorni. “La Chiesa non è come alcuni mezzi di comunicazione raccontano, solo Vaticano e pedofilia! Siete voi, i volti di migliaia di giovani, il vero volto della Chiesa!”. Forte è stata l’esortazione ai giovani del MGS a superare l’appartenenza ispettoriale per sentirsi membri di “un unico MGS Italia”.

È, infatti, la prima volta che i giovani del MGS Italia partecipano ad una GMG come movimento, le edizioni precedenti avevano visto la partecipazione attraverso le diocesi appartenenza. “Come ha detto l’altra sera Madre Yvonne: è un miracolo essere qui! – ha detto Emanuele Bonazzoli, Coordinatore nazionale MGS – Abbiamo voluto essere presenti qui a Madrid come MGS Italia e in 1600 hanno risposti all’appello”.

A sorpresa, il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Pascual Chávez, ha fatto visita ai giovani italiani che lo hanno accolto con grande entusiasmo. Il suo breve intervento è stato seguito con attenzione dai giovani. “Vivete con impegno questo vostro tempo! La cronaca ci offre un quadro preoccupante a livello internazionale tra crisi economica e moti sociali, ma voi siete chiamati a trasformare questo tempo, con speranza!”

L’incontro è proseguito, dopo la cena condivisa al sacco, con una veglia di preghiera nel santuario nazionale di Maria Ausiliatrice, una Via Crucis e il pensiero della Buonanotte data da don Fabio Attard che, raccontando la vicenda di André Frossard, ha sottolineato il senso dell’Adorazione eucaristica.

Durante la veglia i giovani hanno avuto la possibilità di accostarsi al sacramento della confessione.

Pubblicato il 20/08/2011