(ANS – Roma) – A pochi giorni dall’avvio del triennio di preparazione al bicentenario della nascita di Don Bosco, ANS ha chiesto a don Francesco Motto, Direttore dell’Istituto Storico Salesiano, di offrire alcuni suggerimenti per conoscere meglio la figura del santo torinese.
La conoscenza di Don Bosco è uno dei temi cari al Rettor Maggiore, Don Pascual Chávez. Assunto nel primo nucleo del Capitolo Generale 26 – Ritornare a Don Bosco – l’impegno è stato riproposto ai Salesiani nella lettera inviata il 31 gennaio scorso nella quale si presentava il cammino di preparazione al 2015; una conoscenza della storia, della pedagogia e della spiritualità.
Il suggerimento di don Motto - disponibile nella sezione Service di ANS – non si limita alla sola conoscenza del dato storico e, come dall’iter tracciato dal Superiore dei Salesiani, considera anche l’ambito pedagogico e spirituale.
Partendo dalla semplice domanda: quale Don Bosco? - “visto che di Don Bosco esistono decine di immagini in libri, riviste, giornali, videocassette, film, fiction” - lo storico salesiano, cita Don Chávez che nella presentazione della Strenna 2012 fa notare come “L’approccio a Don Bosco, fatto con i metodi propri della ricerca storica, ci ha portati a meglio comprendere e misurare la sua grandezza umana e cristiana, la sua genialità operativa, le sue doti di educatore, la sua spiritualità, la sua opera, pienamente comprensibile solo se profondamente radicata nella storia della società in cui visse”.
Per don Motto sono tre i passi da fare per conoscere meglio Don Bosco
Don Motto conclude il suo contributo precisando che “Lo storico, quando ha compreso, indicato e spiegato il contesto, gli eventi, le cause e conseguenze, ha concluso il suo compito. A questo punto, alla sua interpretazione ‘storica’ deve seguire quella “esistenziale”.
Pubblicato il 12/08/2011