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A scortare le reliquie c’erano don Ethelbert Minj, Vicario Ispettoriale e coordinatore del viaggio nell’Ispettoria di Guwahati; don Joseph Manianchira, Economo ispettoriale, coordinatore del viaggio dell’urna nell’Ispettoria India-Calcutta; don Eddie D’Souza, direttore e parroco di Dotma; ed altri salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA).
Il convoglio ha attraversato il confine tra lo stato di Assam e quello del Bengala occidentale alle 10:30 locali del 28 giugno, presso la località di Srirampur. Alle 12.30 la reliquia è entrata nel campus della scuola “Sant’Anthony” delle FMA di Jaigaon, accolta da ragazzi e ragazze, che disposti su 2 fila hanno gridato: “Viva Don Bosco”, “We love Don Bosco”, “Vogliamo Don Bosco”…
L’urna è stata posta all’interno di un “pandal” – struttura tipica della tradizione locale – dove ha ricevuto la venerazione dei fedeli. Tra danze e omaggi, anche i vari accompagnatori, compresi gli autisti dell’urna, hanno potuto godere dell’ospitalità della gente.
Don Ethelbert Minj, già spettatore delle manifestazioni avvenute in onore dell’urna nella sua Ispettoria, ha commentato con ammirazione la festosa cerimonia d’accoglienza: “È stata davvero un’esperienza toccante. La fede di questa gente semplice è ammirevole e rafforza anche la mia”.
Giunta nella serata di martedì 28 giugno presso Oodlabari, alle pendici dell’Hymalaya, la reliquia del santo è stata vegliata durante la notte dalla comunità salesiana. Al mattino seguente i giovani della scuola, con gli insegnanti e i vari collaboratori, per un totale di circa 650 persone, hanno onorato Don Bosco con preghiere, canti e ghirlande di fiori. Nell’occasione don Ellicherail, Ispettore, ha invitato tutti i presenti a crescere con il senso di Dio, nella moralità, nella fratellanza e nella solidarietà con i poveri, secondo gli insegnamenti che Don Bosco offriva ai suoi giovani a Valdocco.
Nel pomeriggio di mercoledì 29 l’urna ha visitato il distaccamento di Patibari. Circa 5000 i giovani che hanno assistito alla solenne messa di ringraziamento per la presenza dell’urna. Dopo 3 ore di viaggio, il camion che trasporta l’urna ha raggiunto l’opera salesiana di Sonada, sulle montagne della catena himalayana. Accolta dai canti della banda dell’opera, la reliquia ha ricevuto già in serata l’omaggio di 200 giovani, salesiani e membri della Famiglia Salesiana.
Nella giornata successiva, 30 giugno, il principale evento è stato l’incontro di preghiera interreligioso organizzato dagli exallievi dell’istituto, che ha coinvolto nei canti e nelle celebrazioni fedeli cristiani, buddhisti, islamici e anche devoti di Sai Baba.
Pubblicato il 05/07/2011