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RMG – Il Rettor Maggiore incontra i nuovi missionari |
Una celebrazione solenne, in uno dei luoghi più significativi della storia salesiana, la Basilica di Maria Ausiliatrice, sarà la cornice dell’invio dei nuovi missionari ai 5 continenti, un evento che rievoca il primo invio missionario, effettuato da Don Bosco stesso l’11 novembre 1875, e ribadisce la vocazione missionaria globale della Congregazione.
I Figli di Don Bosco che quest’anno riceveranno il crocifisso missionario dalle mani del Rettor Maggiore sono 42, ben 9 in più rispetto ai missionari dello scorso anno. Molti di loro, 24, vengono dalle regioni asiatiche, e di questi 10 provengono dal solo Vietnam. I rimanenti arrivano dall’Europa (7), dall’America (5) e dall’Africa, che quest’anno, per la prima volta, offre più missionari di quanti ne riceva.
Oltre a questi, ci sono altri 3 salesiani già partiti in missione durante il 2010, due inviati ad Haiti ed uno alle Isole Fiji, che però, essendo già nei territori di missione, non saranno presenti alla cerimonia d’invio
Insieme ai salesiani saranno inviati alla “missio ad gentes” 8 missionarie delle Figlie di Maria Ausiliatrice e 22 volontari e volontarie laici.
I nuovi missionari saranno destinati ad opere e comunità di tutto il mondo. Alcuni di loro, tra cui 11 salesiani, andranno in missione in paesi europei, una scelta coerente con gli orientamenti del CG26 e l’impegno intrapreso per il Progetto Europa. Il carisma salesiano, con la sua opzione preferenziale per i poveri, riguarda infatti anche le numerose sacche di povertà, materiale e spirituale, che nascono attorno alle moderne città occidentali. Tutte le Ispettorie, inoltre, sono responsabili dell’invio di missionari e la comunione delle comunità si manifesta anche nel sostegno reciproco nella varietà delle esigenze.
I missionari salesiani si sono avvicinati all’invio frequentando un corso di preparazione organizzato dal Dicastero delle Missioni e sviluppatosi tra Roma e Torino, durante il quale hanno avuto modo d’incontrarsi con il Rettor Maggiore e di approfondire la conoscenza dei principali luoghi salesiani.
L’esigenza di una formazione specifica per i missionari poggia sulla consapevolezza che nell’apostolato missionario l’entusiasmo e le ricchezze della propria fede, pur fondamentali, da soli non sono sufficienti. I missionari hanno bisogno di strumenti adeguati per inserirsi in un nuovo popolo, con rispetto e fiducia verso l’altro, affinché la loro sia una presenza gradita, efficace, umile e discreta.
La messa d’invio della 141ª Spedizione Missionaria sarà visibile in mondovisione attraverso il canale televisivo Telepace e in streaming su www.missionidonbosco.tv
con collegamento a partire dalle ore 12:20 (GMT+1).
Pubblicato il 21/09/2010