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13/8/2010 - Cina - Incontro con i Dicasteri di Formazione e Pastorale giovanile
Foto dell'articolo -CINA – INCONTRO CON I DICASTERI DI FORMAZIONE E PASTORALE GIOVANILE
(ANS – Hong Kong) – Nei giorni 9 e 10 agosto presso Hong Kong si è svolta una riunione congiunta dei Delegati per la Pastorale Giovanile e per la Formazione. Si tratta della VII riunione congiunta dei membri dei due Dicasteri.
 
In quest’occasione l’incontro era programmato per i Delegati della Regione Asia Est – Oceania; vi hanno preso parte 50 Delegati della regione, animati da don Francesco Cereda, Consigliere per Formazione, don Fabio Attard, Consigliere per la Pastorale giovanile, e don Andrew Wong, Consigliere per la Regione Asia Est – Oceania.

L’organizzazione della riunione è stata completamente a carico dell’Ispettoria della Cina (CIN), e in maniera particolare è stata coordinata da don Antonio Leung, Delegato per la Pastorale giovanile dell’Ispettoria cinese, insieme con i membri del Movimento Giovanile Salesiano. Questa settima riunione fa parte di una serie d’incontri di studio per approfondire il terzo nucleo del Capitolo Generale 26 (CG26) nell’ambito della “Necessità di Pastorale Vocazionale”.

I partecipanti sono arrivati ben preparati all’incontro, e avevano già pensato alcune domande da sottoporre all’assemblea: “Come realizzare l’animazione vocazionale nell’Ispettoria, a livello locale e ispettoriale? Quali sono i cambiamenti necessari nell’animazione vocazionale, di fronte all’idea centrale del terzo nucleo del CG26 e in rapporto a ‘La nostra testimonianza come primo invito vocazionale’ e alla ‘vocazione apostolica’?”.
 
E ancora: “Quali sono state le esperienze trovate nelle Ispettorie per accompagnare i candidati alla vita consacrata salesiana? Quali sono i cambiamenti necessari per la cura dei candidati e degli aspiranti, a fronte del terzo nucleo del CG26 e in relazione con ‘l’accompagnamento dei candidati alla vita consacrata salesiana’ e ‘le due forme di vocazione consacrata salesiana’?”.

Ciascuna domanda è stata presentata con la rispettiva analisi e ad ognuna si è risposto con delle proposte per la soluzione. In generale si è posto l’accento sulla partecipazione di tutti i salesiani alla testimonianza e sulla continua revisione delle attività per facilitare una chiara presentazione e manifestazione del significato dell’impegno vocazionale.

Pubblicato il 13/08/2010

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