Il centro “Ashalayam Don Bosco” (casa della speranza) di Howrah, vicino Calcutta, coordina 25 case per bambini di strada, dove operano 4 sacerdoti salesiani e 170 operatori e volontari, che assistono oltre 3.000 minori. L’istituto di ricerca fornirà un servizio di assistenza condotto da vari terapeuti professionisti e consulenti. L’Istituto provvederà anche a monitorare vari progetti e condurrà delle ricerche sulla tutela dei bambini.
Alla cerimonia di apertura dell’Istituto per la tutela dell`infanzia è intervenuto il Governatore dello Stato del Bengala Occidentale, Mayankote Kelath Narayanan. Presenti circa 600 bambini di strada e oltre 500 religiosi, suore e sacerdoti.
Narayanan si è detto debitore nei confronti dei fedeli cristiani, dal momento che lui stesso è stato educato in istituti ecclesiali, ed ha esortato i bambini a cogliere “l’assistenza cura e l’amore” dei sacerdoti salesiani.
Il Governatore ha premiato sei formatori e studenti del centro Ashalayam per il loro esemplare servizio nello studio e nelle attività curriculari. Uno di questi, Probhat Bose, di 26 anni, ha ricordato che 15 anni fa vagabondava presso la stazione dei treni di Howrah, ma ora, grazie al centro, è diventato un operatore sociale. Il centro lo ha sostenuto nel completare gli studi e adesso Probhat coordina il lavoro sociale di Ashalayam.
L’Arcivescovo salesiano di Calcutta, mons. Lucas Sirkar, ha benedetto il nuovo edificio. “Ashalayam ha aiutato oltre 10.000 bambini che vivono situazioni di pericolo, la maggior parte per le strade di Calcutta e Howrah” ha affermato il direttore del centro, don George Chempakathinal.
Pubblicato il 16/03/2010