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20/11/2015 - Sierra Leone - Sono aumentate, dopo l’Ebola, le violazioni ai Diritti dei Bambini
Foto dell'articolo -SIERRA LEONE – SONO AUMENTATE, DOPO L’EBOLA, LE VIOLAZIONI AI DIRITTI DEI BAMBINI

(ANS – Freetown) – La Sierra Leone oggi è un paese libero dall’Ebola, ma nel quale i bambini e i giovani continuano a subire gravemente le conseguenze dell’epidemia. Se la situazione della protezione dei minori nel paese era difficile già prima dell’Ebola, dopo l’epidemia le violazioni dei diritti dei bambini sono aumentate. Lo attestano i dati diffusi da “Misiones Salesianas” di Madrid oggi, 20 novembre, in occasione della Giornata Universale dei Diritti dei Bambini.

Oggi, la Sierra Leone è un paese ancora più complicato: l’82% dei bambini tra i 4 e i 12 anni è stato vittima di castighi violenti; oltre il 70% dei bambini tra i 5 e i 14 anni lavorano, 10.000 di questi lo fanno nelle miniere e molti di essi sono apprendisti in luoghi in cui li sfruttano per oltre 12 ore al giorno; ci sono 12.000 bambini rimasti orfani a causa dell’Ebola; sono aumentate le violenze sui minori e le gravidanze precoci; centinaia di bambini sono stati accusati di stregoneria e sono stati incolpati della morte dei loro familiari ... sono dati esposti dal rapporto sulla Situazione del Diritto alla Protezione dei Minori in Sierra Leone, di Patricia Rodríguez, Responsabile dell’Area Progetti di “Misiones Salesianas”.

La mancanza di impegno politico, la disgregazione familiare, la perdita dei valori, la povertà... sono alcuni dei fattori scatenanti la situazione attuale in Sierra Leone. “È vero che sono state fatte varie cose per migliorare e proteggere i bambini, ma dopo il passaggio dell’Ebola la Sierra Leone è rimasta molto provata e le strutture sono molto deboli”, spiega Ana Muñoz, portavoce dell’organizzazione salesiana.

I Salesiani in Sierra Leone operano nella prevenzione, individuazione, accoglienza e reinserimento dei bambini e dei giovani a rischio. Hanno un numero verde a cui i bambini possono rivolgersi, un programma di cura e di riabilitazione dei bambini di strada, un rifugio per le ragazze vittime di violenza, programmi di monitoraggio, di ricongiungimento familiare, per preparare al mondo del lavoro... “Proteggere i bambini e i giovani della Sierra Leone è il modo per costruire un paese e un futuro migliore”, conclude la portavoce.

Pubblicato il 20/11/2015

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