(ANS – Torino) – L'accompagnamento dei ragazzi, lo stare con loro, il guidarli verso la loro realizzazione e la loro felicità sono stati gli argomenti guida della mattinata del secondo giorno del SYM DON BOSCO, centrata sul segmento “With the young” del motto dell'evento.

di Gian Francesco Romano

Alternate ad un suggestivo spettacolo di musica, video e luci, curato dai ragazzi dell'Ispettoria Italia Sicilia, sono risuonate due testimonianze: quelle di Hazel Hillancy, exallieva delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) indiana, e di don Luca Barone, salesiano del Piemonte. La prima ha condiviso con i ragazzi come anche strumenti quali Whatsapp eFacebook possano essere canali per fare del bene ed evangelizzare tra i propri amici. “Non abbiamo scelta se usare i social media, la questione è quanto bene li usiamo!” ha affermato.

Don Barone, a partire da quanto appreso nella sua esperienza personale – come accompagnato e come accompagnante – ha invece parlato dei due polmoni per far respirare un giovane: accompagnamento ambientale e personale. “Verità e libertà – ha detto – sono gli ingredienti fondamentali” di una sana relazione con la propria guida spirituale; e ha aggiunto: “la direzione spirituale non è per chi pensa di diventare prete o suora (...) da soli sa va più veloci forse, ma insieme si va più lontano”.

Riferimenti e consigli sui “segreti” del buon accompagnamento sono arrivati anche dai video-contributi realizzati da Salesiani, FMA e membri del MGS di vari paesi; fino a che il PalaRuffini di Torino si è entusiasmato per l'arrivo di Madre Yvonne Reungoat, Madre Generale delle FMA, cui è spettato il compito di approfondire il significato del termine “comunione”.

“Qui siamo 5000 cuori in un solo cuore mondiale” ha subito scaldato i ragazzi. La religiosa ha poi proseguito indicando in Gesù l'elemento di comunione universale, in quanto segno concreto dell'amore, e anche della creatività, di Dio Padre.

Rifacendosi all'episodio evangelico dei discepoli di Emmaus, Madre Reungoat ha poi parlato di un “Gesù che è vivo, s'interessa di noi, ci accompagna (…). Non c'è comunione senza Gesù, è lui che fa la nostra comunione”.

E quindi ha ricordato quanto la relazione, la comunione, la presenza di un ambiente siano essenziali nella pedagogia salesiana.

Infine, bonariamente provocata dalle domande del presentatore, ha rilasciato con grande naturalezza una serie di frasi, quasi dei tweet, di grandi impatto e significato: “I Salesiani sono l'unica Congregazione al mondo fondata con i giovani. La Famiglia Salesiana si costruisce con i giovani o non si costruisce (…). Il mondo di domani sarà come lo faranno i giovani di oggi (…). Non ci sarà Nuova Evangelizzazione nel mondo senza i giovani. Loro sanno come parlare di Gesù, sanno trasmettere la buona notizia con il loro linguaggio (…) Non esistono le frontiere, il mondo è nostro e noi siamo di Cristo”.

La mattinata si è poi chiusa con l'Eucaristia nel palazzetto, presieduta da mons. Savio Hon Tai-fai, Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli.

Proseguono intanto, anche nel pomeriggio di oggi, gli itinerari alla scoperta della Torino salesiana e della carità. E stasera di nuovo tutti al PalaRuffini per un'altra festa, stavolta per tutti i partecipanti al SYM DON BOSCO 2015.

Pubblicato il 12/08/2015