(ANS – Vadodara) – I figli dei lavoratori migranti che abitano nelle baraccopoli di Nizampura, a Vadodara, nello Stato indiano del Gujarat, hanno ora la possibilità di ricevere un’educazione grazie a un nuovo programma predisposto da “Don Bosco Snehalaya”, un’organizzazione salesiana che offre formazione e programmi di sviluppo sociale e anima anche molti dei “Club dei diritti dei bambini” presenti nel paese.

I corsi educativi sono già iniziati per i bambini delle famiglie di immigrati delle zone di Makarpura, Pratapnagar e Tarsali nella città di Vadodara. Volendo ampliare il raggio d’azione del programma, i Salesiani dell’Ispettoria di Mumbai stanno ora preparandosi a dare delle lezioni all’interno delle baraccopoli di Nizampura. L’obiettivo finale è sviluppare un nuovo centro educativo per i bambini delle famiglie immigrate, ma per riuscirci i Salesiani si recano appositamente dove vivono le famiglie ed educano i loro figli lì, per guadagnare la loro fiducia e dare ai genitori informazioni su quanto è importante l’istruzione.

“I genitori hanno bisogno di essere consigliati, dal momento che spesso non sono disposti a inviare questi figli nelle scuole”, ha spiegato Karan Patel, una delle insegnanti volontarie, al giornale “Times of India”. “Alcuni di loro vengono addirittura iscritti nelle scuole comunali, ma poi sono sempre assenti. Per questo le lezioni avverranno in presenza dei genitori”.

Spesso nelle baraccopoli di Nizampura i genitori sono riluttanti a mandare i loro figli a scuola, perché in alternativa possono portare un po’ di denaro extra a casa, chiedendo l’elemosina o compiendo piccoli furti.

Secondo un sondaggio realizzato dai Salesiani, a Nizampura c’erano circa 30 bambini e ragazzi di quasi 60 famiglie immigrate bisognosi di educazione, di età compresa tra gli 8 e i 18 anni.

La formazione offerta dall’organizzazione salesiana servirà anche ad insegnare competenze utili per il lavoro, con corsi di preparazione del il cioccolato, assistenza dentistica, informatica e da estetista. E il tutto sarà accompagnato da una formazione umana e per lo sviluppo della forza lavoro, per aiutare anche i giovani più grandi a trovare un lavoro una volta terminati gli studi.

“I Salesiani stanno facendo costanti progressi nella lotta contro la povertà tra i giovani dell’India, ma c’è ancora molto da fare. Fino a quando i bambini affronteranno disagi indicibili, i Salesiani saranno lì per offrire riparo, educazione e supporto nella speranza di offrire loro un futuro migliore”, conclude don Mark Hyde, Responsabile della Procura Missionaria Salesiana di New Rochelle.

Pubblicato il 14/05/2015