(ANS – Roma) – In occasione della Festa della Donna, domenica 8 marzo, Papa Francesco ha inviato un saluto a tutte le donne, ribadendo “l’importanza e la necessità della loro presenza nella vita. Un mondo dove le donne sono emarginate è un mondo sterile, perché le donne non solo portano la vita ma ci trasmettono la capacità di vedere oltre”.
Il saluto del Papa è arrivato subito dopo l’Angelus domenicale ed è stato seguito dalla premiazione in Vaticano, da parte dell’organizzazione femminile “Voices of Faith”, di due organizzazioni impegnate a favore delle donne: “Caritas Nicaragua” e “Basmeh and Zeitooneh” (Sorriso e Olive) per le rifugiate siriane e palestinesi in Libano.
L’8 marzo è stato festeggiato in tutto il mondo anche dalla Congregazione Salesiana: a partire dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, che ha indicato la rotta a tutta la Famiglia Salesiana inviando un video-messaggio in 3 lingue nel quale esprime il suo “grazie alla Donna per la sua condizione di Donna, per il suo servizio trascendentale, nella società, nella Chiesa e nella Famiglia Salesiana”.
Mentre nei territori missionari del Guatemala, ad esempio, la giornata è stata vissuta come un impegno a far sì che la condizione femminile migliori concretamente nella vita di ogni giorno.
“Abbiamo festeggiato questo giorno con i frutti di un anno intero di lavoro – spiega don Giampiero de Nardi, SDB –. Abbiamo realizzato una camminata (alla quale ha partecipato anche il SEPREM, che è il segretariato per la protezione della donna) nella quale con riflessioni e canti abbiamo ricordato il perché di un giorno dedicato alla donna lavoratrice e alla lotta per l’uguaglianza dei diritti. Quest’anno siamo riusciti a coinvolgere anche diversi uomini, che si sono occupati del servizio d’ordine, perché l’anno scorso mentre facevamo la camminata non sono mancati i momenti difficili, gli insulti della gente...”
Il motto della camminata è stato preso da una citazione dell’attivista statunitense Betty Bumpers: “Non si tratta di donne contro gli uomini, ma di donne e uomini”. Spiega il salesiano: “Questo è quello che insegniamo come Chiesa, ed è questo che anima il nostro cammino pastorale, lottando per vincere le ingiuste disuguaglianze che in questa parte del mondo dominano. Basta pensare alle volte che sono dovuto andare a visitare mariti per convincerli di permettere alla moglie di andare a messa!”
Terminata la camminata è stata celebrata l’Eucaristia e si è compiuto un omaggio floreale a Maria. Quindi, le donne attive nella pastorale hanno regalato ad ogni famiglia dei biscottini e gli shampoo che hanno imparato a realizzare nei corsi offerti dalla missione salesiana.
Pubblicato il 10/03/2015