(ANS – Madrid) –La Confederazione dei Centri Giovanili Don Bosco, nel suo impegno per la prevenzione del consumo di sostanze psicoattive tra i minori e i giovani, ha sviluppato l’applicazione (app) “Pasaporte0%”. La novità è stata presentata lo scorso sabato, 25 ottobre, a Valladolid, nell’ambito del II Forum di partecipazione giovanile.
L’applicazione è stata progettata con il contributo di adolescenti e giovani, genitori, educatori e professionisti di diversi settori (sanità, educazione, informatica e minori) che hanno partecipato, nei mesi di marzo e aprile scorsi, allo sviluppo del prototipo.
La Confederazione dei Centri Giovanili Don Bosco, sotto la guida di giovani e professionisti, ha deciso di progettare uno strumento centrato sulla riduzione della pressione sociale che i minori ricevono verso il consumo di alcol. È stata così creata una divertente applicazione in cui i giocatori devono compiere specifiche “missioni” che permettono loro di accumulare punti per riempire il “Passaporto virtuale 0%”.
L’applicazione è stata pensata per essere utilizzata in gruppo, soprattutto negli ambiti di educazione non-formale (centri giovanili, associazioni per il tempo libero…) e farà riflettere i giocatori sugli aspetti positivi che li circondano e che gli permettono di godere del tempo libero in maniera più salutare. “Non c’è bisogno dell’alcol per divertirsi, possiamo avere il 100% del divertimento ad un rischio pari a 0” è il senso dell’app.
Durante il suo sviluppo, giovani di varie parti della Spagna hanno apportato il loro particolare punto di vista sulle soluzioni al grave problema dell’alcol. La stragrande maggioranza di loro è d’accordo nel dire che la “pressione del gruppo”, è l’elemento più importante da considerare quando si vuole affrontare il tema dell’iniziazione all’alcol. E hanno anche giudicato positivamente il fatto che si sia ricercata la loro opinione per lo sviluppo di quest’iniziativa. Joshua, 15enne di Madrid, segnala: “Ho incontrato persone con cui prima non ero mai stato assieme, gente più grande, e così ho potuto imparare più cose (...) sono esperienze nuove, ora posso parlare di questi temi e vantarmi un po’”; Lucia, 17enne di Valencia, aggiunge: “Sono rimasta molto sorpresa quando mi hanno chiamato e quando mi hanno detto di cosa si trattasse mi è piaciuto, sapendo che si stava per fare un progetto simile e che contavano su di me. Mi sono sentita super-bene!”
Jaime, responsabile di questo progetto da parte di “Linked teams” riporta. “Collaboriamo con ‘Quiero salvar el mundo haciendo marketing’ (voglio salvare il mondo facendo marketing, NdT) per sviluppare tutte le idee che sono emerse durante i laboratori della Confederazione Don Bosco, per sviluppare il progetto tecnicamente e proporre idee innovative. Spesso gli utenti, per mancanza di esperienza, non sanno immaginare tutto ciò che si può fare”.
L’app è disponibile per dispostivi Android attraverso “Google Play”, ricercando “Pasaporte 0%”.
Pubblicato il 30/10/2014