(ANS – Roma) – L’ultima giornata dell’incontro degli Ispettori d’Europa ha avuto inizio con la presentazione delle relazioni dei lavori dei tre gruppi regionali: Italia Medio Oriente, Europa Ovest e Europa Nord.

Ogni gruppo ha presentato le attenzioni e gli interventi che ogni regione intende avere e fare in riferimento alle prospettive indicate dal Rettor Maggiore nella relazione presentata nella prima giornata di lavoro: rivitalizzare la presenza salesiana dall’interno, ricollocare e ridimensionare le presenze salesiane, guardare all’Europa come terra di missione.

Hanno fatto seguito una serie di brevi interventi e domande che hanno evidenziato le tematiche e ambiti da tutelare o privilegiare: le scuole salesiane, la formazione professionale, una formazione alla vita religiosa e salesiana più esigente, il coordinamento delle ONG europee, il bisogno di un osservatorio della gioventù europeo.

Don Chávez, raccogliendo i diversi contributi, ha dichiarato la propria soddisfazione per lo svolgimento dell’incontro che, come primo risultato, ha prodotto il coinvolgimento di tutte le Ispettorie e le Visitatorie d’Europa. Ha precisato che il “Progetto Europa” non sarà una semplice opera di contenimento a motivo del calo di vocazioni e dell’innalzamento dell’età dei salesiani, ma una vera e propria azione di rilancio e di rinnovato protagonismo della Congregazione. Facendo riferimento alle relazioni dei lavori di gruppo, eterogenei prima e regionali poi, il Rettor Maggiore, ha rimarcato come il “Progetto Europa” sia una applicazione del Capitolo Generale 26 per questa parte della Congregazione. Agli Ispettori, ora, il compito di avviare i dinamismi per rivitalizzare l’ardore religioso e pastorale dei salesiani.

È stato presentato l’iter di definizione del “Progetto Europa”. I contributi elaborati nel corso dell’incontro saranno studiati e elaborati dal Rettor Maggiore e dal suo Consiglio. Il documento sarà, sicuramente, modellato sulle prospettive indicate dal Rettor Maggiore e che sono servite anche per la riflessione degli Ispettori. Don Chávez provvederà a nominare, con il parere del suo Consiglio, una commissione e un responsabile per il “Progetto Europa” per garantirne lo svolgimento e la verifica. Il Rettor Maggiore si è impegnato a scrivere una lettera ai salesiani d’Europa nella quale illustrerà le finalità e i contenuti dell’intero intervento. Una conseguenza operativa certa, dato l’esito positivo dell’incontro di Roma, sarà la convocazione, almeno ogni due anni, degli Ispettori, allargando l’invito ai giovani e ad alcune realtà della Famiglia Salesiana.

Nel concludere l’incontro, il Rettor Maggiore ha letto il messaggio finale della XII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi su “La Parola di Dio nella Vita e nella Missione della Chiesa”, consegnando, così, agli Ispettori d’Europa lo stesso impegno che il Papa e i vescovi chiedono ai cristiani.

Ultimo atto dell’incontro è stata la celebrazione dell’Eucaristia. Don Chávez, commentando le letture della I domenica di Avvento, ha evidenziato come l’incontro degli Ispettori d’Europa si sia realizzato tra la fine di un anno liturgico e l’inizio di un altro. La concomitanza, evidenziata nei giorni precedenti anche dal card. Ruini e da mons. Van Luyn, offre l’opportunità di cogliere “gli elementi che servono di luce ed incoraggiamento a quanto il Signore si attende di noi: la speranza e l’attesa gioiosa e responsabile”.

Pubblicato il 01/12/2008