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15/10/2013 - Croazia - Centenario della presenza salesiana in Croazia e Bosnia Erzegovina
Foto dell'articolo -CROAZIA – CENTENARIO DELLA PRESENZA SALESIANA IN CROAZIA E BOSNIA ERZEGOVINA
Fotografia disponibile in Image Bank

(ANS – Zagabria) – Il 6 ottobre 1913 giunsero da Verona, Italia, a Rovigno, una cittadina dell’Istria, i primi religiosi salesiani, che il 12 ottobre 1913 fecero il loro ingresso solenne nell’oratorio. Per celebrare il centenario di quest’evento, dal 12 al 14 ottobre l’Ispettoria salesiana “San Giovanni Bosco” della Croazia ha organizzato numerose celebrazioni e attività, cui ha partecipato anche il Rettor Maggiore, Don Pascual Chávez.

Nel primo giorno il Rettor Maggiore è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica di Croazia, on. Ivo Josipovic, con il quale si è confrontato sul tema dell’educazione dei giovani; poi Don Chávez ha assistito alla presentazione del libro Memoria dei Salesiani Defunti dell’Ispettoria Croata, di don Marinko Ivanković.

Il prosieguo della giornata è stato dedicato all’incontro dei giovani delle opere salesiane dell’Ispettoria, all’insegna del tema: “Ci vediamo tutti – in Paradiso”. Ai giovani Don Chávez ha proposto 3 temi da vivere: lasciare delle orme, come Gesù e come Don Bosco, nuotare controcorrente e sognare il futuro con un progetto chiaro di vita. La giornata è proseguita con l’Eucaristia, presieduta dall’arcivescovo di Bar, Monte Negro, mons. Zef Gashi, sdb, il pensiero della “buona notte” e una veglia giovanile.

La giornata di domenica si è aperta con l’incontro con i Salesiani Cooperatori e gli exallievi, ai quali il Rettor Maggiore ha affidato i compiti di curare la famiglia e l’educazione dei giovani. Quindi, nel santuario di “Santa Madre della Liberta” ha fatto seguito la partecipatissima Eucaristia del Centenario, alla presenza di tantissimi giovani, fedeli, religiosi e religiose di molte congregazioni diverse, salesiani di tutta l’Ispettoria, autorità civili e religiose. La messa, trasmessa dalla Televisione Nazionale e da Radio Maria, è stata presieduta da mons. Ivan Devčić, arcivescovo di Rijeka.

Nell’omelia Don Chávez ha preso spunto dal Vangelo della guarigione di Naaman per ricordare di rendere grazie a Dio per i 100 anni dei Salesiani in Croazia; successivamente 19 nuovi Salesiani Cooperatori hanno emesso la loro promessa, mentre Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) hanno rinnovato i loro voti.

Nel pomeriggio il Rettor Maggiore ha incontrato le FMA croate e slovene e poi gli aspiranti e i prenovizi salesiani, invitando tutti la bellezza e grandezza della vocazione salesiana.

Ieri, ultimo giorno di festeggiamenti, circa 80 salesiani di tutta l’Ispettoria si sono stretti attorno al Rettor Maggiore. Don Chávez ha parlato con loro e li ha esortati a credere nei giovani, nell’educazione e nel Sistema Preventivo.

Dopo l’Eucaristia conclusiva e un’agape fraterna, il Rettor Maggiore ha invocato la benedizione di Dio e l’intercessione di Maria Ausiliatrice e Don Bosco per il futuro salesiano in Croazia e Bosnia ed Erzegovina.

Pubblicato il 15/10/2013  

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