(ANS – Toronto) – La comunità della parrocchia salesiana di Etobicoke, Toronto, ha iniziato nel 2010 un processo di sostegno a distanza di una famiglia di rifugiati iracheni. Lo scorso 15 aprile, dopo molte traversie, la famiglia irachena ha finalmente potuto raggiungere Toronto, dove, grazie all’aiuto di molti, può ora iniziare una nuova vita.

Appena sbarcate all’aeroporto di Toronto la sig.ra Ahlam, la madre del piccolo nucleo familiare, e le sue figlie Lara, Maryam e Roz, sono state subito accolte da don John Puntino, direttore della comunità salesiana di Etobicoke, da don Michael Pace, parroco, e dai membri della commissione di assistenza della parrocchia: Antonietta Pace, Susan Sala, e Kay Saleke.

La storia della famiglia irakena è stata piuttosto travagliata ed è anche rappresentativa delle difficoltà che si presentano ai milioni di individui che oggi, in ogni parte del mondo, si trovano a vivere nei contesti di guerra. Fuggita dall’Irak per via del clima di profonda insicurezza che vi regna, la famiglia ha trovato rifugio in Siria, dove ha vissuto negli ultimi 2 anni. Divenuta nel frattempo anch’essa teatro di guerra, i profughi iracheni hanno recentemente fatto un rischioso viaggio in autobus da Damasco a Beirut, hanno poi raggiunto Roma e da lì sono partiti per Toronto. Nel frattempo, però, un altro duro colpo: la morte del padre della famiglia, avvenuta appena poche settimane fa in Siria.

Le 4 donne sono dunque arrivate in Canada esauste, ma grate dell’opportunità di avere un nuovo inizio.

La comunità parrocchiale di Etobicoke non ha aspettato il loro arrivo, ma si è mossa d’anticipo impegnandosi a fornire supporto economico e morale alla famiglia per il primo anno: vari gruppi parrocchiali e molti semplici parrocchiani hanno donato tempo e risorse per trovare un appartamento, provvedere all’affitto di un anno, arredare la casa, fornire un po’ di abbigliamento e intraprendere un prezioso servizio di accompagnamento umano che le aiuterà nei processi d’inculturazione, creazione di reti sociali e amicizie.

Il 18 aprile Ahlam ha festeggiato il suo primo compleanno canadese, affiancata dalla comunità salesiana di Toronto.

Pubblicato il 02/05/2013