(ANS – Roma) – Giovedì 29 novembre, presso la sede dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma si è svolto un Seminario di studio sul documento “Orientamenti pastorali per la promozione delle vocazioni sacerdotali”. L’evento è stato organizzato in collaborazione tra la Pontificia Opera per le Vocazioni Sacerdotali – che ha eleborato il Documento – e l’Istituto di Pedagogia Vocazionale della Facoltà di Scienze dell'Educazione dell'UPS.

Al seminario sono intervenuti vari e titolati relatori:

• don Mario Oscar Llanos, sdb, Direttore dell’Istituto di Pedagogia Vocazionale dell’UPS, che ha presentato il contesto attuale della promozione della vocazione sacerdotale;
• mons. Paolo Selvadaggi, consultore della Pontificia Opera per le Vocazioni Sacerdotali, che parlato della struttura teologico-pastorale del documento;
• mons. Nico Dal Molin, Direttore del Centro Nazionale Vocazioni della Conferenza Episcopale Italiana, che ha trattato il tema delle “Sfide e prospettive per i Centri Nazionali Vocazioni”;
• don Jesus Pulido Arriero, vicerettore dei Sacerdoti Operai Diocesani, intervenuto sull’impegno vocazionale dei Consacrati;
• don Ubaldo Montisci, Coordinatore del Dipartimento di Pastorale Giovanile e Catechetica dell’UPS, che si è soffermato sul coinvolgimento della Pastorale Giovanile nella promozione delle vocazioni sacerdotali;
• mons. Angelo Vincenzo Zani, Segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, che ha presentato i compiti della Pontificia Opera per le Vocazioni Sacerdotali.

Attraverso i vari interventi sono emersi sia la complessità della Pastorale vocazionale sacerdotale, sia gli stimoli presenti nel Documento e i progetti attivi nei diversi organismi e nei vari livelli: Pastorale vocazionale specifica, Pastorale giovanile e Pastorale integrale.

Nel dibattito seguito agli interventi sono stati affrontati i temi della formazione dei sacerdoti come promotori di vocazioni in senso ampio; la cura dei sacerdoti che hanno abbandonato la vocazione; la vocazione dei preadolescenti o adolescenti; le differenze o somiglianze metodologiche del Documento in esame con altri testi sulle vocazioni.

Nell’ambito del confronto sul Documento è stato così ricordato che tutte le vocazioni specifiche della Chiesa sono responsabili le une per le altre, nella testimonianza e nella fedeltà gioiosa e creativa di tutta una vita, e che nell’impegno per la Nuova Evangelizzazione tutti i soggetti sono chiamati a dare il meglio per la trasmissione della fede cristiana. Al tempo stesso è stato ribadito come la promozione delle vocazioni sacerdotali sia un argomento di interesse vitale per tutta la Chiesa, che non si esaurisce nella semplice aggiunta di programmi e proposte, ma che esige una pastorale integrata e il sostegno delle comunità cristiane nella loro interezza.

Pubblicato il 07/12/2012