(ANS – Mérida) – La protesta giovanile in Spagna sta raggiungendo in questi giorni nuovi apici. Ieri l’istituto salesiano di Mérida è stato oggetto di una invasione da parte di un centinaio di giovani. I salesiani hanno presto diramato un comunicato stampa con il quale hanno denunciato l’episodio e ribadito il costante impegno educativo e sociale.

A metà giornata, approssimativamente verso le 13:20, un gruppo di circa 100 giovani è entrato nell’Istituto salesiano “María Auxiliadora” di Mérida. In quel momento nella scuola si stavano normalmente svolgendo le lezioni, a cui assistevano circa 1000 studenti, dalla scuola materna alle superiori.

Il personale non docente del centro ed alcuni insegnanti hanno cercato di impedire il passaggio del gruppo, ma una decina è riuscita ad accedere all’interno dell’edificio scolastico, urlando slogan contro l’istituzione, aggredendo il personale che incontrava sul suo percorso e cercando di impedire il normale sviluppo dell’attività accademica.

A seguito dell’incidente la Direzione del Centro ha emanato un comunicato con il quale ha precisato i seguenti punti:
- “difendendo, e non può essere altrimenti, il diritto a manifestare, esige che sia rispettato il diritto a non aderire allo sciopero e al normale svolgimento delle attività del Centro;
- il suo più netto rifiuto davanti al comportamento vandalico di questo piccolo gruppo che è entrato violentemente nel nostro centro educativo;
- che il centro prenderà le dovute misure perché in questa giornata non abbiano a ripetersi gli stessi incidenti;
- che oggi stesso verrà sporta una denuncia contro questo gruppo violento, nella convinzione che simili comportamenti non possano essere permessi in uno Stato di Diritto”.

“I Salesiani, che in Spagna gestiscono oltre 100 centri educativi, hanno sempre collaborato attraverso gli strumenti dello Stato di Diritto per il miglioramento dell’educazione nel nostro Paese. – prosegue il comunicato - I Salesiani, presenti in 130 paesi nel mondo, sono impegnati nell’educazione dei giovani, in particolare di quelli più bisognosi. Nei centri di formazione professionale sono attive agenzie per l’impiego e reparti ‘Scuola-impresa’ per orientare e facilitare la ricerca di lavoro da parte degli studenti. In Spagna, inoltre, negli ultimi anni si stanno sviluppando delle opere denominate ‘Piattaforme sociali’, che hanno programmi specifici per i giovani a rischio di esclusione sociale e accordi con le amministrazioni pubbliche e le imprese per trovare degli sbocchi per i giovani”.

Il comunicato termina con un invito al “dialogo tra tutti i settori della comunità educativa quale migliore soluzione per affrontare le sfide che attendono l’educazione nel nostro paese”.

Pubblicato il 18/10/2012