Haiti – Dare speranza e futuro |
Haiti – Intervista a don Jacques Charles |
Haiti – Resoconto della commissione tecnica salesiana |
Il Consiglio composto da don Jaques Charles, don Sylvain Ducange, visitatore designato, don Ange Zucchi, don Jean Sylvain, don Jean Baptista, don Julio Nau, don Gerald Jeannot e don Jean-Paul Mésidor, ha ipotizzato un primo schema di ricollocazione dei Salesiani nelle opere in Haiti.
Preoccupante lo stato delle opere salesiane. ENAM e l’opera delle Piccole Scuole di Padre Bonhen (OPEPB) sono completamente distrutte; Thorland si è afflosciata su se stessa e la presenza Gressier è stata parzialmente danneggiata. La chiesa e il centro parrocchiale di “Cité Soleil” sono collassati totalmente.
La casa di Fleuriot è stata molto lesionata e quella di Petiont Ville ha subito moltissimi danni. Le case di Thorland e Petion Ville si sono trasformate in un centro di accoglienza, si contano in totale circa 3500 persone.
I salesiani che alloggiavano nelle comunità di ENAM e di Fleuriot saranno ospitati in altre case di Haiti, mentre i giovani post novizi andranno momentaneamente nell’Ispettoria delle Antille.
Per coordinare meglio gli aiuti, facilitare la comunicazione e pianificare lo sviluppo delle attività è stata creata una unità di crisi salesiana composta da don Jacques Charles, don Ducange Sylvain e don Ange Zucchi. Ogni comunità di Haiti dovrà far pervenire una comunicazione dettagliata dello stato dei salesiani, dei giovani e delle strutture.
Le urgenze che sono emerse sono: la ricollocazione momentanea dei salesiani, la ricerca degli aiuti per persone accolte dai salesiani, proteggere le case e le opere con il ripristino delle mura perimetrali, creare una equipe che valuti lo stato degli edifici e, infine, avviare a medio termine la ricostruzione delle opere distrutte.
Pubblicato il 19/01/2010