(ANS – Barañáin) – Oggi, martedì 9 giugno, la Procura Missionaria Salesiana di Madrid parteciperà alla XI edizione delle Giornate Solidali “Ci muoviamo per l’Africa”, a Barañáin, con la proiezione dei documentari “Yo no soy bruja” (Io non sono strega) e “No estoy en venta” (Non sono in vendita). In occasione delle giornate, da mercoledì scorso e fino al prossimo 12 giugno, l’ONG “Africa Napukenda” organizza varie attività che portano la realtà del continente africano nella cittadina della Navarra.
La Casa della Cultura di Barañáin ospita oggi, martedì 9 giugno, alle 19:30 (ora locale) la proiezione degli ultimi due documentari della Procura di Madrid. Entrambi diretti da Raul de la Fuente – Premio Goya per il miglior documentario nel 2014 con “Minerita” – presentano due realtà dell’Africa dove vengono violati i diritti dei bambini. Alla proiezione farà seguito una tavola rotonda.
“Yo no soy bruja” rappresenta uno strumento per svelare una realtà sconosciuta, ma che è in crescita in alcune regioni dell’Africa; quella dei bambini accusati di stregoneria. Bambini irrequieti o intelligenti, disabili, bambini con qualche malattia... vengono accusati di essere streghe/stregoni. Georgette oggi vive presso l’opera salesiana “Hogar Don Bosco” dei Salesiani a Kara, Togo. La sua matrigna le mise le mani nell’acqua che bolliva. “Se non fosse successo nulla voleva dire che ero una strega; ma qualcosa invece è successo e le mie mani saranno segnate per sempre” spiega la ragazza.
“No estoy en venta” presenta in prima persona le storie di Rachidi e Jules, due bambini beninesi che sono stati venduti. Entrambi raccontano di come sono stati sfruttati e maltrattati. Il documentario riporta anche il lavoro svolto dai Salesiani per recuperare i bambini e le bambine vittime della tratta e l’impegno della Procura di Madrid nell’affrontare attivamente questo problema. Sfruttamento agricolo o nelle miniere, prostituzione, vendita ambulante, schiavitù domestica ... sono solo alcuni dei destini dei bambini e dei giovani vittime della tratta. “Abbiamo ricevuto bambini che sono stati venduti per 30 €”, spiega don Juan José Gómez, missionario salesiano spagnolo, Direttore del Centro di Accoglienza di Porto Novo, Benin, che oggi ospita 30 bambini vittime della tratta.
La Procura Missionaria Salesiana di Madrid si confronta ogni giorno con queste situazioni, perché vuole che questi bambini che hanno vissuto queste sofferenze ritrovino il sorriso, l’autostima, e la voglia di vivere.
Pubblicato il 09/06/2015