(ANS – Madrid) – Il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, ha visitato ieri, 8 ottobre, la Procura Missionaria di Madrid, dove ha portato un messaggio di ringraziamento per essere “delle braccia che arrivano tanto lontano” e per stare “accanto ai missionari in tutto il mondo, che sentano che non sono soli”. Il Rettor Maggiore ha salutato tutti i reparti della Procura e si è trattenuto in particolare con l’area delle Missioni Salesiane e l’ONG “Jóvenes y Desarrollo”.
Appena tornato a Roma dopo il viaggio in Albania e Kosovo, il Rettor Maggiore dei Salesiani è subito volato a Madrid per trascorrere alcune ore presso la Procura Missionaria Salesiana, conoscere il lavoro svolto da questo istituto a sostegno dei progetti missionari nel mondo e incontrarsi con tutto il personale.
Don Ángel Fernández Artime è passato a salutare uno per uno tutti i dipartimenti della Procura e i lavoratori dell’ONG “Jóvenes y Desarrollo”. Nella tarda mattinata si è recato presso la sala conferenze per esprimere a tutti la sua vicinanza e l’apprezzamento “per il lavoro svolto a favore dei bisognosi”.
“Siamo tutti uniti nel lavoro educativo, preventivo ed evangelizzatore svolto dai missionari, perché la vita che c’è nelle opere salesiane è impressionante”.
Don Á.F. Artime ha anche fatto una sintesi del suo ultimo viaggio tra i Salesiani di Albania e Kosovo: “Ho incontrato bambini non scolarizzati, che non studiano, non mangiano, non lavorano, però il solo essere in un centro salesiano gli cambia letteralmente la vita, perché lì ricevono educazione, possono anche imparare un mestiere e vivere con bambini come loro. A chi non ha nulla, se incontra Don Bosco, gli cambia la vita completamente”.
Il X Successore di Don Bosco ha anche fatto riferimento ad uno dei temi più drammatici di oggi, l’Ebola in alcuni paesi dell’Africa occidentale. “In Sierra Leone, la situazione è drammatica, ma i missionari si sono impegnati a rimanere lì, al centro dell'epidemia, con i più svantaggiati, e ho dato loro il mio sostegno e mi sono impegnato a trovare ciò che serve per aiutarli, e in quel momento ho pensato a voi, alla Procura Missionaria, per ottenerlo”.
Pubblicato il 09/10/2014