(ANS – Roma) – Riprende oggi, 29 febbraio, il percorso che ANS propone ai suoi lettori per approfondire la conoscenza dei giovani europei e dell’impegno salesiano in loro favore. Dopo la Spagna, esaminata nel mese scorso, stavolta tocca all’Italia.
Nella terra dove Don Bosco è nato e dove il suo Sistema Preventivo ha trovato le sue prime applicazioni, la presenza salesiana è realmente diffusa e marcata nella società. I giovani, oggi come allora, necessitano di educatori e di adulti autorevoli, che li accompagnino nella crescita umana e per questo lavorano quotidianamente migliaia di Salesiani in Italia.
Il contesto sociale in cui i figli di Don Bosco operano è però molto diverso da quello della Torino del XIX secolo. Alla povertà materiale – ancora presente, ma per lo più circoscritta a specifici ambiti sociali – si sono sostituite altre povertà.
Per conoscere meglio l’attuale contesto giovanile italiano, pubblichiamo oggi, nella sezione Service, le valutazioni tratte dai risultati di un’inchiesta su circa 2000 giovani e adolescenti di una diocesi sarda, nella convinzione che sappiano rappresentare, più o meno fedelmente, la realtà diffusa in buona parte del paese.
Nella sezione delle News, oggi e nei prossimi giorni, faranno da corredo le presentazioni di alcuni progetti salesiani specificatamente rivolti al sostegno e all’accompagnamento dei giovani. Vi proponiamo oggi il fiore all’occhiello della Pastorale giovanile dell’Italia nord est, il Donboscoland; uno spaccato del lavoro con i giovani emarginati; e un focus sulla formazione professionale salesiana.
Pubblicato il 29/02/2012