(ANS – Roma) - Dal 30 aprile al 2 maggio, presso la comunità di post-noviziato San Tarcisio di Roma, si è svolto un incontro dei salesiani tirocinanti operanti in Italia.
58 giovani salesiani, impegnati nel biennio di esercizio pratico, si sono ritrovati per condividere il cammino di formazione e confrontarsi sui temi dell’evangelizzazione e del Progetto Europa.
A presentare le finalità dell’incontro è stato don Guido Errico, vicario dell’Ispettoria Italia Meridionale e incaricato nazionale per la formazione. Oltre a favorire una esperienza di condivisione, le giornate sono state caratterizzate, sulla scia della strenna del Rettor Maggiore, dal tema dell’evangelizzazione, che quest’anno invita a portare il Vangelo ai giovani.
Sabato mattina 1° maggio, i tirocinanti hanno incontrato alcuni membri della comunità “Nuovi orizzonti”, associazione privata di fedeli impegnata nell’evangelizzazione di strada. Don Davide Banzato, sacerdote della comunità, ha evidenziato le motivazioni che stanno alla base della comunità e sottolineato come, nonostante l’esperienza accumulata, ogni iniziativa sia “una storia a sé” in cui il protagonista assoluto ed imprevedibile è lo Spirito Santo. Ha fatto seguito la testimonianza di Michele, che grazie all’azione di “Nuovi orizzonti”, oggi è un membro dell’associazione.
Al confronto con l’esperienza del tirocinio è stato dedicato il pomeriggio. Tre giovani salesiani hanno condiviso la propria esperienza nel contesto: missionario, del convitto e della scuola. Tre situazioni differenti per modalità di approccio, ma accomunate dalla validità del Sistema Preventivo. Dagli interventi è emersa la fatica di annunciare il Vangelo nel mondo e nella cultura.
Proprio il tema della cultura è stato lo sfondo su cui don Francesco Cereda, Consigliere per la formazione, si è mosso nel suo intervento di domenica 2 maggio. Parlando del Progetto Europa, don Cereda si è soffermato sulla necessità di creare nella formazione alla vita salesiana una cultura europea. Il Consigliere ha ribadito come il Progetto Europa della Congregazione salesiana abbia come primo obiettivo non la dislocazione di religiosi e opere, la rivitalizzazione endogena del carisma di Don Bosco nel Vecchio Continente. I giovani salesiani in formazione possono svolgere un ruolo importante in questo rinnovamento.
I tirocinanti hanno visitato la Basilica del Sacro Cuore in via Marsala. Qui oltre ad ammirare la chiesa dopo l’intervento di restauro, hanno appreso dal direttore e parroco, don Valerio Baresi, le prospettive che l’opera salesiana si appresta a realizzare grazie alla collaborazione di giovani universitari.
Il periodo del tirocinio, collocato dopo il postnoviziato è un tempo in cui i giovani salesiani si formano alla “vera vita pratica salesiana”. Questa fase della formazione alla vita salesiana fu voluta dal primo successore di Don Bosco, il Beato Don Michele Rua, per ottemperare alle necessità della formazione alla vita sacerdotale e di trasmettere fedelmente il carisma e la tradizione di Valdocco.
Pubblicato il 11/05/2010