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2/4/2010 - Il tema per la GMS 2011
Foto Service-IL TEMA PER LA GMS 2011
4 aprile 2010,
Solennità della Pasqua del Signore

Lettera del Rettor Maggiore

Carissimi confratelli e amici delle missioni salesiane,
vi saluto con il cuore pieno di gioia nella celebrazione della solennità della Pasqua del Signore, la festa per eccellenza dell’umanità, perché rappresenta un canto alla vita con la vittoria sulla morte, la festa delle feste nella Chiesa, che nasce appunto dalla Risurrezione per esserne testimoni davanti al mondo, la festa per antonomasia nella Congregazione e nella Famiglia Salesiana chiamata a portare i giovani, specialmente i più poveri e bisognosi, alla pienezza di vita in Cristo.       

In questo contesto pasquale sono lieto di presentarvi un tema missionario da proporre a tutta la Congregazione nell’anno 2011, quando ricorre il 125° anniversario del quinto sogno missionario – l’ultimo – che Don Bosco fece a Barcellona. Lo scopo principale di questa iniziativa è quello di dare un impulso forte al volontariato missionario salesiano in tutte le nostre ispettorie. L’attenzione si rivolge al continente americano, dove sono sorte alcune esperienze di volontariato molto significative che coinvolgono, già da 40 anni, migliaia di giovani. A Valdocco, l’ultima domenica di settembre, nella Spedizione Missionaria che realizziamo ogni anno, vediamo accanto ai religiosi anche numerosi giovani che testimoniano il dono gratuito della loro vita e del loro tempo per la missione salesiana come volontari.

La giornata missionaria salesiana del 2011, che avrà come motto “Volontari per proclamare il Vangelo”, ci presenta un tema molto significativo, un argomento pensato apposta per il volontariato missionario salesiano. Nel DVD, che seguirà questa lettera, troverete alcune esperienze di tre Ispettorie d’America, che ci mostrano questo protagonismo apostolico dei giovani, ormai collaudato da anni.

Ecco, alcune motivazioni che ci hanno portato a scegliere questo tema:
1. Ritornare a Don Bosco, significa anche scoprire le più importanti dinamiche del sistema preventivo, quelle dei gruppi apostolici sorti nell’Oratorio di Valdocco. Dopo 150 anni, tali dinamiche sono presenti, se pur in modo diverso, nelle varie esperienze dei gruppi giovanili; costituiscono, nel loro insieme, un’esperienza forte di volontariato missionario, che si è sviluppato specialmente negli ultimi anni. Ogni anno vengono inviati centinaia di giovani volontari, provenienti dai nostri ambienti, per svolgere una missione impegnativa. Nel volontariato troviamo l’espressione più autentica dei giovani mandati per evangelizzare, troviamo un cammino di fede serio, un’espressione visibile della spiritualità giovanile salesiana.
2. Vogliamo rispondere ai segni dei tempi, come si esprime il “Progetto del sessennio 2008-2014”: ‘Favorire lo sviluppo del volontariato con una chiara identità salesiana, dando speciale attenzione alla formazione’ (sezione PG 4.2); inoltre, ‘Accompagnare lo sviluppo del Volontariato Missionario – per favorire la nascita dei gruppi missionari, far circolare esperienze riuscite di volontariato giovanile ed aiutare lo sbocco vocazionale’ (sezione Missioni 2.1.3). I delegati dell’ultimo CG26 hanno testimoniato un forte desiderio e impegno di far crescere nelle nostre Ispettorie esperienze di volontariato missionario. Il tema lo troviamo sottolineato pure dagli enti internazionali come l’ONU (Giornata mondiale del Volontariato del 2001) e l’Unione Europea per l’Anno del Volontariato 2011.
3. Il continente americano è stato scelto proprio perché è stato il primo che ha sviluppato dei cammini di formazione e di accompagnamento del volontariato esplicitamente missionario. Alcune Ispettorie ci offrono una ricca tradizione sul volontariato, da cui possono attingere quelle Ispettorie che stanno iniziando questa esperienza. Inoltre, il tema della GMS 2011 è molto in sintonia con la Strenna dell’anno 2010, mediante la stessa dimensione evangelizzatrice e vocazionale. Insomma, vorremmo offrire a tutta la Congregazione e alla Famiglia Salesiana una ricca esperienza attraverso filmati e materiale formativo prodotto nelle varie Ispettorie, sopratutto quelle americane.

Carissimi, vi incoraggio ad accogliere questo mio invito per contribuire alla crescita del volontariato missionario per la causa del Vangelo e del protagonismo giovanile nella missione salesiana. Vi ringrazio della vostra generosità e solidarietà.

Con affetto, nel Cristo Crocifisso e Risorto.
D. Pascual Chávez Villanueva
Rettore Maggiore

 


Lettera
del Consigliere Generale per le Missioni 
del Consigliere per la Pastorale giovanile

Siamo lieti di offrire insieme un cordiale saluto pasquale a tutti i Confratelli Salesiani, con gli auguri più sinceri, certi che il Signore risorto cammina con noi sulle strade del mondo. È motivo di gioia per noi introdurre qui alcuni degli obiettivi della 24ª Giornata missionaria salesiana (GMS).
Speriamo che, grazie alle attività della GMS 2011, tutte le Ispettorie possano attingere all’entusiasmo missionario dei giovani volontari missionari e delle comunità che li accolgono e li accompagnano nella loro esperienza.
A seguito della pubblicazione del Manuale “Il Volontariato nella Missione Salesiana” (D. Antonio Domenech e D. Francis Alencherry Roma, SDB 2008), quale frutto dei seminari regionali 2006-2007, illustriamo qui alcune buone pratiche per adoperarci in questo campo. Ci auguriamo che la GMS 2011 diventi nelle Ispettorie anche un segno tangibile di coordinamento della Missione Salesiana voluto dal CG26( n.115).

Quali obiettivi vuole raggiungere la Giornata missionaria salesiana del 2011?
1. Anzitutto vuole far conoscere e condividere diversi modelli del volontariato missionario salesiano attraverso alcune esperienze significative: testimonianze dei volontari e Salesiani che li formano oppure li accompagnano nelle missioni; diverse esperienze di gruppi e movimenti del volontariato nel mondo.
Il focus del 2011 è rivolto all’America - soprattutto alle tre esperienze dell’Ecuador, del Messico e del Brasile - con l’esempio di volontari d’eccezione come Sean Deveraux (+1993 in Somalia), ed il percorso significativo di alcune Ispettorie (vedi Ispettoria dell’Ecuador). [aspetto comunicativo].
2. Aiutare un miglioramento qualitativo del volontariato missionario, oppure la fondazione del movimento volontariato missionario nelle Ispettorie che stanno iniziando le loro attività. Nel Cd della GMS 2011 troverete ricchissimo materiale offerto da una trentina delle Ispettorie salesiane con i rispettivi programmi, itinerari, corsi e contenuti di formazione del volontariato: dagli aspetti della progettazione alla verifica dell’impegno apostolico. La GMS mira a suscitare una riflessione a livello ispettoriale sui nostri modelli di realtà giovanile nel volontariato. [aspetto formativo]
3. Vuole aiutare le comunità salesiane ad essere più aperte sia nell’accettare e condividere la loro vita con i giovani volontari, sia nel promuovere il volontariato tra i nostri giovani. Sottolineare i frutti del volontariato, come l’arricchimento reciproco e la spinta vocazionale e missionaria. Condividendo alcune di queste esperienze potremmo approfondire il valore educativo-pastorale del volontariato missionario, al fine di superare le difficoltà che spesso sorgono al riguardo. Riconoscendo, quindi, che in alcune missioni difficilmente possiamo immaginare le nostre opere senza il sostegno dei volontari.
4. Vuole aiutare ed accompagnare un cammino vocazionale prima, durante e dopo l`esperienza del volontariato missionario. Sempre di più sono frequenti le vocazioni salesiane provenienti dal volontariato missionario, in tutti i continenti. Ascoltare e far parlare i giovani Salesiani che hanno vissuto questa esperienza ci aiuta a tracciare i possibili cammini da percorrere nelle Ispettorie che intraprendono questa strada.
Il volontariato offre ai giovani una preziosa occasione di discepolato e apostolato, per sviluppare la loro vita come dono da condividere.
5. Vuole puntare sulla creatività delle Ispettorie, più che come gli altri anni sul finanziamento prestabilito di un Progetto specifico. Ci sono molte e diversificate possibilità infatti di sostenere il volontariato a livello interispettoriale, ad esempio attraverso la formazione dei volontari (gli indirizzi contenuti nel sussidio della GMS possono fornire gli aiuti in merito).

Concludiamo ringraziando tutti i confratelli e i giovani volontari coinvolti nella preparazione dei materiali, specialmente quelli che contribuiscono ogni giorno al cammino del volontariato missionario. Come segno della stretta collaborazione dei tre Dicasteri della/per la Missione Salesiana, ringraziamo sopratutto il Dicastero per la Comunicazione Sociale e Don Bosco Media - Eurofilm di Torino perché senza il lavoro in rete, fatto con dedizione, non potremmo presentarvi tutto questo.

Un caro saluto, implorando l’Aiuto di Maria Madre ed Ausiliatrice per tutti i giovani missionari!

D. Vàclav Klement, Consigliere per le missioni
D. Fabio Attard, Consigliere per la Pastorale giovanile

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