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1/8/2012 - Slovenia – PE: la situazione giovanile in un paese profondamente cambiato
Foto Service-SLOVENIA – PE: LA SITUAZIONE GIOVANILE IN UN PAESE PROFONDAMENTE CAMBIATO

Negli ultimi venti anni la società slovena è stata sottoposta a vasti cambiamenti che l’hanno toccata in profondità.

Ai processi di democratizzazione, iniziati già negli anni ottanta, e all’impostazione del Paese su nuovi e/o diversi presupposti e modelli sociali, politici e culturali, si sono aggiunti i cambiamenti prodotti dalla rivoluzione digitale, con la relativa deriva individualistica, e dal consumismo, che sta prendendo sempre più piede.

Da una situazione per cui, poco più di 20 anni fa, per avere un semplicissimo sacchetto di caffè bisognava andare oltreconfine e formarsi al contrabbando, oggi la Slovenia vive la situazione opposta: ci sono tantissimi supermercati pieni di tutto ciò che si può volere… Forse non è solo una storia di successo. Gli scaffali strapieni dei supermercati portano una diversa mentalità, un altro sguardo sul mondo e su se stesso… Non è un’analisi scientifica, questa, ma dal vissuto quotidiano ci si può rendere conto che qualcosa sta succedendo nell’animo della gente, dei giovani; anche se questo non può essere delineato così facilmente.

C’è però una statistica del governo del 2010 che su certi aspetti mostra la situazione dei giovani sloveni. Ne prendiamo alcuni punti.

Futuri cambiamenti demografici
Secondo alcune previsioni dal 2010 al 2020 il numero dei giovani tra 15 e 29 anni calerà fino al 20%. Nel 2050 il numero degli anziani di età superiore ai 65 anni rispetto ai giovani sarà triplo rispetto al valore attuale. Molti giovani ritengono che l’invecchiamento della popolazione sia un problema serio e il 40% dei giovani pensa che in Slovenia gli anziani sono meglio tutelati rispetto ai giovani.

Educazione
Nell’ultimo decennio la percentuale di giovani che studia è stata superiore alla media dell’Unione Europea (UE); nel 2008 la percentuale di giovani tra i 20 e i 24 anni impegnati nello studio era la più alta dell’UE, e nelle rilevazioni dell’anno precedente, sempre in rapporto al contesto dell’UE, la Slovenia risultava il paese con la percentuale più bassa di abbandono scolastico.
 
Vita digitale e sociale
L’82% dei giovani sloveni usufruisce di internet circa una volta al giorno.
L’uso del tabacco tra i giovani è in leggero calo, ma è aumentato il numero di giovani che hanno avuto esperienze a base di alcool e droga.
Nel decennio 2000-2010 il numero di giovani tra i 25 e i 29 anni che vivono con i genitori è cresciuto di circa la metà, passando dal 44,4 al 66,2% del totale.

Religiosità
Si avvertono le tendenze a lungo termine di un moderato declino. La maggior parte dei giovani si dichiara cattolica, ma complessivamente il dato mostra un declino di quanti si ritengano tali: dal 72% del 2000 al 66% del 2010. Circa 1 giovane su 4 si dichiara ateo (nel 2000 erano poco più di 1 su 5). Tra le altre fedi, seguono ortodossi e musulmani, con entrambi circa il 3,5% della popolazione, e i protestanti con poco più dell’1%. L’1,5% circa della popolazione, inoltre, si professa come appartenente ad altre religioni.
L’analisi pone anche la domanda sulla frequenza della Chiesa e sulla partecipazione liturgica; il 4,90% risponde di frequentare ogni settimana, il 23,50% alcune volte all’anno.
Rispetto alla domanda “Che importanza ha Dio nella tua vita?”, su una scala da 1 a 10 i giovani cattolici hanno risposto in media con 4,17, rispetto al 6,20 dei giovani musulmani e al 5,49 di quelli protestanti.

Valori
Ci sono stati anche dei leggeri spostamenti per quanto riguarda i valori in cui i giovani sloveni credono. Il raffronto è ancora tra l’indagine del 2010 e quella precedente (2000). I valori sono espressi per ordine d’importanza su una scala crescente da 1 a 5:

  • Salute 4,74 (4,83)
  • Amicizia 4,57 (4,73)
  • Vita famigliare 4,25 (4,57)
  • Libertà di azione e pensiero 4,25 (4,52)
  • Successo 4,07 (4,40)
  • Ordine e stabilità nella società 4,13 (4,19)
  • Tutela della natura 3,96 (4,39)
  • Vivere in pace con se stessi 3,85 (4,03)
  • Creatività 3,62 (3,66)
  • Beni materiali 3,53 (3,62)
  • Vita eccitante 3,57 (3,59)
  • Mantenimento dei valori tradizionali 3,26 (3,65)
  • Avere autorità, essere un leader 2,84 (2,91)
  • Avere forza sugli altri 2,42 (2,39)

In generale non si evidenziano grandi cambiamenti, ma si può osservare che l’interesse dei giovani si concentra sui temi quotidiani, che toccano immediatamente la loro vita. Percepibile è anche l’accento posto sulla individualità e competitività come strategie per affrontare le situazioni sociali incerte e inclini al cambiamento, nelle quali sono immersi.

Con uno sguardo ad ampio raggio, inoltre, si può percepire un netto declino dell’interesse nei confronti dei grandi temi sociali e collettivi (politica, fede, lavoro) a favore di temi afferenti alla sfera personale (come famiglia, amici, tempo libero). Rispetto al 1992: politica (-17,2%); fede (-8,9%); lavoro (-8,6%); famiglia (+1,9%); amici (+7,2%); tempo libero (+9,9%).

Pubblicato il 01/08/2012

comunica ANS news


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