(ANS – Madrid) – Ieri, 27 novembre, la Confederazione dei Centri Giovanili Don Bosco ha ricevuto dalle mani della Regina Sofia un premio per la prevenzione del consumo di droga, nell’ambito Educativo e Comunitario, ottenuto grazie al progetto “Identificazione e visibilità delle buone pratiche di prevenzione del consumo di droga da parte delle associazioni giovanili”.
Con tale premio, assegnato dalla Fondazione per l’Attenzione alle Tossicomanie della Croce Rossa Spagnola (CREFAT), la giuria ha voluto riconoscere l’alto profilo del progetto dei centri giovanili dei salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), che si sviluppa in aree ad alta vulnerabilità e tra minori privi di risorse, che considera il volontariato un pilastro fondamentale e che ricerca la prevenzione dei ragazzi sin dalla tenera età.
Nella cerimonia di premiazione, svoltasi presso il Salone delle Magnolie di Palazzo de la Zarzuela, la regina Sofia è stata affiancata dal Delegato del governo per il Piano Nazionale sulle droghe, Francisco de Asís Babin, che, riferendosi alla Confederazione Don Bosco, ha evidenziato l’“esempio di solidarietà e di impegno per la lotta contro le droghe”. E ha anche aggiunto: “Oggi più che mai in questo contesto di crisi, dobbiamo dare riconoscimento alla scommesso preventiva di questi istituti”.
A ricevere il premio sono stati Santiago Dominguez (Coordinatore Nazionale dei Centri Giovanili Salesiani), Ángel Gudiña (Ex-presidente), María José Raso e Lorena Hernando (Rappresentanti dell’Assemblea esecutiva) e Mario Jorda (Dirigente della Confederazione).
I responsabili della Confederazione Don Bosco, al termine della cerimonia, hanno voluto dedicare il premio “alle migliaia di volontari che hanno lavorato per molti anni nella prevenzione del consumo di droga, restando fedeli allo stile educativo del nostro fondatore, Don Bosco, e alla sua pedagogia, che ha successo perché dà risalto ai giovani”.
La Confederazione dei Centri Giovanili Don Bosco riunisce 9 federazioni regionali con 127 centri giovanili dei salesiani e delle FMA e coinvolge circa 66.000 giovani, seguiti da oltre 3.500 volontari.
Il Premio “Reina Sofia” contro la droga, creato nel 1989, è dotato di un budget di 24.000 euro. Del premio esistono due edizioni: una nazionale e una latinoamericana, con varie sezioni – Lavoro Sociale, Media, Prevenzione nell’ambito Educativo e Comunitario e Ricerca e Analisi.
Nell’edizione 2013, assieme alla Confederazione Don Bosco sono stati premiati: la Caritas diocesana di Bilbao, il programma televisivo spagnolo Informe Semana e l’Area di Prevenzione della Polizia Nazionale della Colombia.
Pubblicato il 28/11/2013
