(ANS – Santa Clara) – Lunedì 15 luglio a Santa Clara, Cuba, in occasione dell’anniversario della fondazione della città, è stata inaugurato il museo che conserva vari oggetti appartenuti al Servo di Dio don José Vandor, salesiano ungherese che andò missionario a Cuba nel 1936 e vi rimase fino alla morte, avvenuta l’8 ottobre 1979.
L’inaugurazione ha avuto luogo dopo un’Eucaristia presieduta dal vescovo diocesano, mons. Arturo González Amador, nella chiesa del Carmen. All’inaugurazione hanno assistito sia il Console dell’Ambasciata d’Ungheria a Cuba, signor Zsolt Király, sia il Delegato dell’Ispettoria della Antille a Cuba, don Miguel Ángel Fernández, con altri sacerdoti salesiani e diocesani.
Il museo è stato allestito nella camera dove don Vandor visse per quasi 25 anni. Riconosciuto da tutta la città come uomo di pace, sacerdote esemplare, uomo di profonda unione con Dio, grazie alla sua personalità, alla sua spiritualità e alla sua creatività pastorale,lasciò segni profondi nella diocesi di Santa Clara.
In particolare il Servo di Dio era un ricercatissimo direttore spirituale: la sua dolcezza e amabilità apriva il cuore a giovani e adulti.Già da 10 anni è stato avviato il processo di beatificazione e canonizzazione, che attualmente si trova nella fase romana, con l’imminente consegna della Positio super virtutibus.
Il museo vuole essere un’iniziativa che permetta di conoscere meglio la figura e il messaggio di questo Figlio di Don Bosco, un luogo di pellegrinaggio in cui sia possibile vedere le poche e semplici cose che appartennero al Servo di Dio, pregare e chiedere grazie attraverso la sua intercessione e diffondere la sua conoscenza nella città e nell’intera nazione cubana.
Attualmente a Cuba sono presenti 5 opere salesiane, che ospitano in totale 20 religiosi.
Pubblicato il 18/07/2013