(ANS – Skhoder) – Il centro giovanile “Don Bosco” di Scutari, giunto al suo 20° anno di attività, è aperto tutti i giorni e conta circa 600 giovani iscritti che lo frequentano regolarmente durante l’anno. In questo periodo il numero dei ragazzi che lo affollano sale fino a 1000, grazie all’attrattiva dei Giochi Estivi, che per tre settimane offrono divertenti competizioni, giochi, sport, balli…

Il tema per i giochi di quest’anno è “Libertà verso Rio”, basato sul film d’animazione “RIO” e con un chiaro riferimento anche alla XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù. La finalità è sempre la stessa, educare attraverso il divertimento, e i ragazzi sono i primi a gradire questa modalità: presso la presenza salesiana risiedono normalmente 35 minori, originari di alcuni villaggi poveri e periferici, che per la maggior parte sono tornati a casa per le vacanze. Nessuno voleva partire! E anzi, alcuni sono rimasti per aiutare gli animatori con i giochi.

I Giochi Estivi sono previsti nel mese di luglio, ma la richiesta di svago e accompagnamento da parte dei ragazzi è tale che spesso vengono realizzate anche altre attività nei mesi di giugno e agosto. Conclusi i Giochi, ad esempio, sono già in programma tre campi per differenti gruppi di età, ciascuno con circa 30-40 iscritti.

Don Michele Gentile, il parroco, intanto continua ad  occuparsi della vasta parrocchia, estesa su circa 40 km², e delle 4.000 anime a lui affidate. Nel tempo libero si occupa anche di coltivare l’orto, i cui frutti stanno iniziando ad essere colti ed apprezzati da tutta la comunità e dai ragazzi.

Per offrire un miglior servizio ai giovani dell’oratorio, si sta pensando anche di fare dei lavori al campo da basket e di dotarlo di una copertura, così da renderlo un campo polifunzionale e permetterne l’uso durante tutti i mesi dell’anno.

La comunità ha anche saputo che Odise Lazri, un salesiano albanese e la prima vocazione salesiana missionaria giunta da quella terra, lascerà Scutari per il Sud Africa dal prossimo settembre. “Mancherà molto a tutti, soprattutto ai tanti ragazzi che ha accompagnato nella crescita – riporta il direttore della comunità, il missionario vietnamita John Baptist Tran Tan Huy – Qualcuno vuole venire qui a prendere il suo posto?”

Pubblicato il 04/07/2013