(ANS – Czerwinsk nad Wisla) – Creare una cultura vocazionale è una delle sfide fondamentali della Pastorale giovanile; aiutare ai giovani a ricevere la vita come un dono e a viverla come vocazione richiede un impegno speciale a chi ha il compito di accompagnarli nella crescita personale e spirituale. Per questo dal 2010 i salesiani della Ispettoria di Varsavia hanno dato avvio al movimento ProVocatio che aiuta i ragazzi a scoprire le varie forme della vocazione come modi di essere e vivere per il prossimo.
L’appuntamento di “ProVocatio”, che ogni anno raduna moltissimi giovani, è nato in risposta all’appello che il Rettor Maggiore fece attraverso la Strenna 2011, che attraverso il riferimento evangelico “Venite e Vedrete” chiedeva a tutta la Famiglia Salesiana un impegno particolare nella cura della cultura vocazionale.
Durante gli incontri di ProVocatio i giovani compiono un cammino spirituale che si articola con la frequentazione dei Sacramenti dell’Eucarestia e della Confessione; l’ascolto esercitato con conferenze e dibattiti; e la formazione umana che vede l’intervento di specialisti come sacerdoti, giornalisti, musicisti o terapisti.
L’ultimo appuntamento si è svolto, dal 12 al 14 aprile, a Czerwinsk nad Wisla dove hanno partecipato oltre 80 ragazzi delle scuole superiori. Il tema, che ha preso spunto dal racconto dei discepoli di Emmaus, ha sviluppato il concetto che ciascuno procede lungo la strada della vita e che in questo percorso è necessaria la capacità di riconoscere la presenza di Gesù Cristo. I ragazzi sono stati coinvolti, soprattutto nella parte pratica del ritiro, che ha educato a costruire relazioni tra le persone, affrontare lo stress ed evitare le dipendenze.
Gli incontri sono organizzati dal Centro per le Vocazioni e per la Pastorale Giovanile “Emmaus”.
Pubblicato il 19/04/2013